Sgominata dai carabinieri di Ferrara una vasta rete di spaccio attiva nel centese e in comuni limitrofi, nelle province di Bologna e Modena: 18 le ordinanze di custodia cautelare in carere nei confronti di immigrati extracomunitari nell’ambito dell’operazione denominata “Virus”, coordinata dalla procura ferrarese. A queste 18 ordinanze di carcerazione si aggiunge una misura cautelare relativa ad obbligo di dimora nei confronti di un altro membro della banda di spacciatori, in grado di offrire ai clienti regolari rifornimenti di cocaina e hashish, dietro richiesta telefonica.

Gli immigrati destinatari dei provvedimenti sono 17 marocchini, un nigeriano e un iracheno.

Il costo della cocaina variava da 70 a 100 euro al grammo, mentre per un grammo di hashish venivano richiesti 10 euro.

Nelle indagini – che nell’agosto scorso avevano portato ad individuare un corriere sequestrando circa un chilo di hashish – risultano indagate altre 17 persone, accusate di violazione sulla normativa di stupefacenti e di favoreggiamento personale.

Per eseguire gli arresti, sono entrati in azione 70 carabinieri del comando provinciale di Ferrara e 50 militari dei comandi provinciali di Bologna, Reggio Emilia, Modena, Ravenna e Mantova.