Monsignor Henri Teissier, Arcivescovo emerito di Algeri, sarà ospite del Vicariato 3 di Correggio, Rio Saliceto e San Martino in Rio domani, martedì 17 maggio, a Correggio.

La visita dell’alto prelato, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Giorgio La Pira di Correggio, si aprirà alle 19 con la celebrazione di una Santa Messa nella Basilica di San Quirino e proseguirà alle 21.15, presso la Sala Bellelli in Corso Mazzini 44, con un incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Più forti dell’odio. Il cammino della Chiesa algerina” a cui parteciperanno don Daniele Simonazzi, parroco di Pratofonfana e animatore della Commissione diocesana per i rapporti con i Musulmani, e don Daniele Gianotti, Vicario episcopale per la Cultura e il Dialogo interreligioso. Il sindaco di Correggio, Marzio Iotti, porterà il saluto e la testimonianza del paese che da alcuni giorni accoglie alcuni profughi in fuga dalla Libia.

Mons. Teissier è un testimone d’eccezione della storia dell’Algeria, lo stato del Maghreb colpito da una delle più drammatiche guerre civili della storia recente che ha visto il paese abbracciare il fondamentalismo islamico e a cui la Chiesa cattolica ha pagato con molte vittime la scelta di stare vicino alla popolazione.

Ordinato per la diocesi di Algeri nel 1955, il presule, originario di Lione ma di nazionalità algerina, è stato arcivescovo di Algeri dal 1988 fino al 2008 e ha sostenuto in particolare in quel periodo di guerra la presenza dei monaci trappisti di Tibhirine, di cui si ricorda proprio in questi giorni il rapimento conclusosi con l’uccisione di sette monaci il 21 maggio 1996 (ricordata nel film “Uomini di Dio”).

L’incontro di domani si presenta come un’occasione preziosa per conoscere il volto di una Chiesa che ha testimoniato fino alla morte la fedeltà al Vangelo come fedeltà all’altro, anche quando l’altro è “diverso”.