Il fiume di persone di tutte le età che ha attraversato il Centro storico in occasione di “Nessun dorma” non ha mancato di invadere anche i musei, le chiese, le gallerie e i monumenti aperti per l’occasione. Ilaria Pulini, direttrice del Museo civico archeologico e coordinatrice delle aperture degli spazi museali, ha calcolato in totale oltre 22 mila presenze. I soli confronti possibili con la notte europea dei musei edizione del 2010 vedono moltiplicate per quattro le presenze agli istituti di Palazzo dei Musei e per tre quelle alla mostra fotografica della Fondazione all’ex sant’Agostino.

Di seguito alcuni numeri sulle presenze raccolti dagli organizzatori attraverso i responsabili delle singole attività. Alla mostra dell’ex sant’Agostino, dove si esibivano anche gli allievi di Mirella Freni, 2mila 500 presenze; al Lapidario romano e piano terra di Palazzo dei Musei oltre mille; altrettanti alla gipsoteca Graziosi e alla Galleria Estense; mille e 500 persone alla Biblioteca Delfini per letture e mostra di Hugo Pratt; circa 700 i visitatori della galleria Civica e del Museo della Figurina e altrettanti quelli della Palazzina dei Giardini ducali che ospita la mostra di Anna Malagrida; 800 i visitatori dell’Orto Botanico; oltre mille per ciascun museo universitario di via Berengario e in altrettanti hanno visitato l’Istituto d’arte Venturi e le sale storiche del Municipio; oltre 500 le visite al Foro Boario e al Planetario; circa mille 500 hanno partecipato agli itinerari del Sacro nelle chiese del centro e sono andate tutte esaurite le visite guidate a Palazzo Ducale (200 persone in quattro turni).

Per quanto riguarda le gallerie d’arte private, la D 406 di via Cardinal Morone, che proponeva inaugurazione e musica ha toccato le 500 presenze. Circa 200 visitatori, anche qui erano proposte vernici e musica, in ciascuna delle gallerie di via Carteria (Studio Vetusta, Underdogstudio, Ideamqventisei, 42 Contemporaneo) e allo Spazio Fisico di via san Salvatore. Centinaia di presenze anche per Lo sguardo dell’altro di via Malatesta, che ha allestito con sculture la strada. In numero minore, ma comunque sempre diverse decine, i frequentatori di altre gallerie come Mies in piazzetta Servi, Art Ekyp in via Torre o Artema in corso Canalchiaro.

Al ringraziamento dell’assessorato comunale alla Cultura a tutti quanti hanno reso possibili questi risultati si aggiunge anche quello di Graziano Pini, assessore comunale alle Politiche economiche, rivolto a tutti i commercianti e titolari di esercizi pubblici che hanno tenuto aperto e contribuito con loro iniziative a vivacizzare ancor più la notte bianca modenese.