I sindacati di polizia SILP, SAP, CONSAP, UGL e COISP, rappresentativi della maggioranza del personale della Polizia di Stato modenese, prendono parte alla celebrazione del 159 esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si terrà domani sabato 21 maggio 2011 presso la Scuola Elementare “Carducci” di Modena per stare al fianco dei poliziotti che ogni giorno affrontano sacrifici sempre più grandi per garantire la sicurezza dei cittadini della nostra provincia.

Non nascondiamo che ci sarebbero stati tanti buoni motivi per manifestare il forte dissenso che nella nostra categoria è via via cresciuto nel tempo, a causa della poca attenzione che la politica ci ha dedicato e ci dedica in termini di stanziamenti di risorse finanziarie e di destinazione di risorse umane, creando, conseguentemente, gravi problemi all’operatività della struttura della Polizia di Stato in provincia di Modena.

Ma questa ricorrenza, non vogliamo dimenticarlo, riveste, per noi, un momento particolare, fortemente sentito, in quanto, oltre ad essere l’occasione in cui la nostra Amministrazione e la società civile, insieme, attestano il lavoro dei nostri colleghi che si sono distinti in importanti operazioni, si commemorano anche e soprattutto tutte quelle donne e quegli uomini della Polizia di Stato che hanno scarificato la loro vita per difendere valori come la legalità e la giustizia che costituiscono i capisaldi della nostra Istituzione.

Ricorrenza resa ancor più speciale in quanto cade nel trentennale della legge di riforma della Polizia di Stato e, più in generale, dell’apparato della sicurezza in Italia, offrendoci, in tal modo, la possibilità di riservare un commosso ricordo ai tanti attori che hanno contribuito alla nostra smilitarizzazione garantendo la nascita di una Istituzione moderna e del movimento sindacale.

Quest’anno, poi, il fatto stesso di organizzare, a Modena, tale importante evento all’interno di una scuola è il chiaro segno di quanta speranza ripone la Polizia di Stato nelle nuove generazioni, nei ragazzi di oggi che saranno cittadini di domani. E’ quasi un voler riporre maggiore speranza in un momento futuro poiché i tempi attuali non vengono avvertiti certamente come dei migliori, anche per la nostra amata Istituzione.

E’ quasi un voler fondere sentimenti di forte speranza con la ricercata volontà di sostenere e rafforzare principi come la solidarietà, la legalità e la giustizia, in un percorso che non nasce ora, ma, che è scandito da tutta una serie di iniziative a cui tante scuole modenesi hanno partecipato e che ha visto studenti e poliziotti confrontarsi assieme.

E tutto questo, in tempi in cui la nostra società viene minata, sempre più, da cattivi modelli e in cui prevale il senso di sfiducia verso le istituzioni civili del nostro paese.

Purtroppo, nelle stesse ore della celebrazione della nostra ricorrenza, un’altra organizzazione sindacale, il Siulp, ha scelto di non partecipare a questa cerimonia e, apprese le motivazioni che sono alla base di questo dissenso, tutte le altre organizzazioni sindacali modenesi di polizia, in nessun modo, condividono l’attacco sconsiderato che viene riservato alla persona del Questore, attacco che appare pretestuoso e non rispondente alla verità, viste le tesi sindacali proposte.

Non tocca a noi difendere la figura di un Questore, ma, non possiamo negare a noi stessi che, in questi tre anni, qualcosa di importante, rispetto al passato, si è fatto, soprattutto, se andiamo ad analizzare che la gestione attuale si è concretizzata nel momento più critico della nostra Amministrazione per quanto riguarda la mancanza di uomini e risorse economiche.

Crediamo che i risultati da conseguire siano ancora tanti e ci adopereremo per raggiungerli, ma, non si può dimenticare, che le relazioni sindacali che hanno visto anche momenti di forte contrapposizione, soprattutto, durante il rinnovo della contrattazione decentrata per la Questura di Modena, sono state sempre improntate alla forte volontà, da entrambe le parti, di convogliare ad ampie intese.

Per le motivazioni addotte, sembrerebbe che il dissenso del Siulp sia stato provocato più da dissapori personali che non per questioni puramente sindacali. Questa affermazione ci viene spontanea soprattutto se si analizza che, negli ultimi anni, le tesi di quel sindacato sulla gestione dei questori è sempre stata la stessa. Infatti da dieci anni a questa parte, il Siulp, non ha risparmiato attacchi sprezzanti ai vari questori Faraoni, Pansini, Graziano e, oggi, Margherito che in successione si sono susseguiti sulla ormai sempre più “scomoda poltrona” di Questore di Modena.

Eppure nella nostra memoria ancora riecheggiano i sentimenti di vanto per aver contribuito ad aver spedito via da Modena il Questore Graziano e, contestualmente, i sentimenti di gioia per l’arrivo dell’ottimo Questore Margherito, iscritto, anzi, fondatore del sindacato Siulp!

Adesso non va bene neanche il Questore Margherito che viene attaccato in maniera così pesantemente personale e indelicata, ma stavolta, e non a caso, rispetto ai dieci anni precedenti, i numeri delle rappresentanze sindacali sono ribaltati, ed il fronte sindacale si mostra spaccato con una duplice valutazione dai contenuti completamente diversa.

E quindi ci viene più che spontaneo dire: ma il problema sono sempre i Questori di Modena oppure un sindacato che vuole gestire la Questura al posto loro?

(I segretari provinciali SILP – SAP – CONSAP – UGL – COISP)