Il 12 e 13 giugno prossimi gli italiani sono chiamati nuovamente alle urne per dire SI ai quattro quesiti referendari e per dire NO ad un modo di fare politica protervo, lontano degli interessi reali del Paese e che ha segnato un grave degrado nella qualità del rapporto fra la società italiana e la sua classe politica. Pd, Idv, Verdi e Sel si schierano senza tentennamenti sul fronte del SI perché da sempre sono fermamente convinti che: il futuro energetico del nostro paese non possa giocarsi sulla scommessa nucleare – irreversibile e potenzialmente distruttiva per il pianeta – e che si debbano invece perseguire politiche energetiche alternative e compatibili con l’ambiente; i pubblici amministratori e il mondo politico non possano sottrarsi con provvedimenti “ad hoc” al sindacato di legalità che nel nostro Paese passa attraverso le legittime funzioni istituzionali della Magistratura, sottoposta soltanto alla Legge e non al potere politico di turno; l’acqua è e dovrà essere anche in futuro un bene pubblico e collettivo non negoziabile né meramente monetizzabile, un bene di tutti e non un “bene di consumo”.

Per questi motivi Pd, Idv, Verdi e Sel di Carpi invitano i propri elettori e simpatizzanti a inviare un forte segnale di democrazia, partecipando con il voto alla imminente tornata referendaria e contribuendo con il proprio SI a respingere la spinta qualunquista che le forze politiche attualmente al Governo del paese stanno cercando di imprimere e che rischia di mettere in forse importanti conquiste sociali e democratiche degli italiani.