Il 21 maggio scorso è stata inaugurata, dagli utenti del Centro di Salute Mentale del Distretto di Castelnovo Né Monti, la visita guidata sulle tracce delle opere di Pietro da Talada. Alla visita hanno partecipato il Sindaco di Busana Sandro Govi, la studiosa Clementina Santi e Fiorenza Pattacini, direttore del Centro di Salute Mentale.

Il pittore nasce nel ‘400 a Talada, un antico borgo nel territorio di Busana, a pochi chilometri dal crinale appenninico che segna il confine con la Toscana, cui è collegato dal Passo di Pradarena. Sul versante opposto si trova Borsigliana, nell’estrema provincia di Lucca, dove si può ammirare l’opera pittorica più rappresentativa dell’artista.

La competenza della professoressa Santi ha dato l’opportunità al gruppo di apprezzare il trittico custodito nella chiesa di Borsigliana , attribuito da pochi anni al pittore del ‘400, ed ha permesso di entrare a pieno nell’atmosfera medievale che contraddistingue il luogo in cui è situata la chiesetta di origine romanica che guarda le Alpi Apuane.

Nel marzo di quest’anno il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Comunità Montana della Garfagnana, i Comuni di Busana, Piazza al Serchio e l’ Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano hanno prodotto un protocollo di intesa riguardo al pittore Pietro da Talada.

Il protocollo intende sostenere e ripristinare gli antichi rapporti tra i versanti toscano ed emiliano dell’Appennino che nel ‘400 erano sotto la Signoria degli Este.

I partecipanti della gita hanno gradito particolarmente questo viaggio nel passato, entusiasti dalla visione di questa maestosa opera d’arte la cui luce quasi acceca e dalla realistica profondità che sembr far entrare nel dipinto.

Al termine della visita, molto soddisfatti, sono rientrati con maggiore consapevolezza rispetto ad una storia riguardante i loro luoghi d’origine.

L’iniziativa è stata anche sostenuta dall’Associazione di utenti e familiari “Sostegno e Zucchero”, con l’obiettivo di offrire un percorso artistico, culturale e paesaggistico nell’ambito del progetto “Tempo libero e Socialità”, che mira a migliorare il recupero delle funzioni sociali di coloro che sono portatori di disagio psichico.

Per ulteriori informazioni sul percorso dei luoghi di Pietro da Talada si può consultare il sito dell’unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano.