L’aumento delle bollette energetiche, acuito dalla crisi del mercato del lavoro, rappresenta una vera e propria difficoltà per moltissime famiglie del nostro territorio. Difficoltà che colpiscono indistintamente anche i settori pubblici degli enti e delle istituzioni che possono disporre di risorse economiche e finanziarie sempre più limitate a fronte di un patrimonio immobiliare obsoleto ed energeticamente inefficiente.

Questa è la riflessione su cui si è aperto questa mattina il convegno, organizzato da Acer Reggio Emilia, a cui hanno partecipato Birgitta Bodin della Rappresentanza a Milano dell’Unione Europea, gli assessori Ugo Ferrari del Comune di Reggio Emilia, Mirko Tutino e Alfredo Gennari della Provincia di Reggio Emilia, Gian Carlo Muzzarelli della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi, sindaco del Comune di Scandiano e Marco Corradi, presidente Acer Reggio Emilia.

“La Provincia di Reggio Emilia – ha spiegato l’assessore provinciale Tutino – gioca un ruolo da protagonista su questi temi e ha già avviato una serie di progetti e di iniziative attraverso le quali esprime linee programmatiche chiare e svolge funzioni di raccordo tra i Comuni per incentivare la diffusione di azioni per lo sviluppo della green economy”. La conferma arriva dall’assessore Gennari che aggiunge “l’adozione di una strategia di pianificazione territoriale, orientata a un nuovo tipo di cultura che abbandona la logica del consumo e agisce con azioni di sistema volte al risparmio e all’efficienza energetica, rientra tra gli obiettivi primari della Provincia che sta rivolgendo particolare attenzione agli edifici scolastici attraverso l’installazione di pannelli solari e nuove tecnologie in grado di produrre un risparmio economico di oltre 100mila euro all’anno che sarà utilizzato per attivare altri progetti di riqualificazione”.

Tra questi “ABC Energia, un progetto elaborato da Acer Reggio Emilia – spiega il presidente di Acer Corradi – che coinvolge 13 comuni della nostra provincia (Bagnolo in Piano, Boretto, Campegine, Cavriago, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano, Toano, Vetto, Villa Minozzo, Castelnovo ne’ Monti, Carpineti, Quattro Castella e Gattatico) e che prevede lavori di riqualificazione di edifici pubblici per oltre 13 milioni di euro, di cui 1.400mila euro interamente finanziati”.

Gli interventi prevedono l’installazione di impianti fotovoltaici per 6 milioni di euro, mini reti di teleriscaldamento, sistemi di cogenerazione, illuminazione pubblica e tecnologie per favorire l’efficienza energetica per 7 milioni di euro, e produrranno un risparmio annuo complessivo di oltre 600mila euro. Sono in corso lavori per oltre 5.500 milioni di euro e andranno presto in appalto lavori per circa altri 8 milioni di euro.

“Un lavoro di sistema e di economie di scala che grazie alla collaborazione di Provincia e Acer Reggio Emilia – ha sottolineato il sindaco di Scandiano, Alessio Mammi, che ha aderito al progetto ABC Energia – ci permette di programmare una serie di interventi di riqualificazione sul nostro patrimonio pubblico”.

“Un progetto in grado di creare una serie di opportunità per le famiglie, per gli enti pubblici che hanno aderito e per le imprese che saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori, – spiega l’assessore comunale Ferrari – con un impatto positivo importante da un punto di vista economico e ambientale. Un gioco di squadra sostenuto anche dal Patto dei Sindaci che a Reggio propone un Piano di ben 46 azioni da realizzare entro il 2020 per ridurre del 20% le emissioni CO2, di cui gli edifici sono tra i principali produttori, rispetto al 2000”.

“Ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra e aumentare l’utilizzo delle energie rinnovabili è tra le priorità dettate dall’Unione Europea nel Piano di Efficienza Energetica – ha spiegato Birgitta Bodin – e i benefici sono molteplici: dalla diminuzione della dipendenza energetica dei paesi dell’Unione Europea dai paesi produttori, alla limitazione del degrado ambientale e dei cambiamenti climatici fino alla riduzione delle spese energetiche delle famiglie e alla creazione di 2 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2020”.

Obiettivi condivisi pienamente dalla Regione Emilia Romagna e dall’assessore alle Attività produttive, Piano energetico e Sviluppo sostenibile, Economia verde, Edilizia, Gian Carlo Muzzarelli che ha sostenuto la necessità di aumentare le quote di efficienza energetica attraverso azioni di coordinamento provinciale in grado di trasmettere una nuova cultura per il benessere ambientale e sociale. “In Emilia Romagna – ha spiegato l’assessore Muzzarelli – ci sono 800mila abitazioni che necessitano di lavori di riqualificazione energetica e di adeguamento sismico. Gli incentivi erogati in questi anni hanno sicuramente favorito le attività di riqualificazione ed è importante che a questi si aggiungano anche nuove forme di finanziamento e convenzioni con le associazioni imprenditoriali per superare le difficoltà economiche e promuovere un programmazione di attività di riqualificazione energetica di prospettiva”.