La Fondazione ex-Campo Fossoli, in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Monumento al Deportato e alla Fondazione Casa del Volontariato, ha aderito ad un progetto internazionale promosso dalla sede di Ancona dell’associazione Informagiovani Giò, insieme con il Museo della Liberazione, ANPI sezione di Modena, Centro internazionale del Volontariato (SCI), e altre associazioni di diverse nazioni europee tra le quali Grecia e Spagna. Il progetto, al quale collaborano anche il Ministero della Giustizia italiano, la Consejeria de Justicia y administración spagnola – attuato con il supporto del Programma Europeo per la Cittadinanza – ha per tema la Resistenza civile non violenta come strumento di risoluzione dei conflitti e protezione delle vittime: esempi e lezioni dalle guerre mondiali.

L’operazione si inserisce nel più ampio progetto del Programma di promozione della cittadinanza europea attiva. L’iniziativa – assai articolata, tanto da prevedere eventi anche all’estero – consta, per quanto riguarda la Fondazione ex-Campo Fossoli, di due momenti distinti: un seminario internazionale di studi che si svolgerà a Carpi dal 7 all’11 giugno 2011; un campo giovanile di lavoro dal 5 al 12 Luglio, durante il quale i ragazzi potranno prestare servizio di volontariato e insieme immergersi nei luoghi della memoria.

Il programma del seminario di studi è strutturato in modo tale da prevedere delle mattinate di studio con docenti di grande livello, e un pomeriggio di dibattito e approfondimento. Il primo giorno si svolgerà la presentazione alla presenza delle autorità locali, la visita al Campo e un incontro su Carpi al tempo della guerra. Nella mattinata della seconda giornata il professor Filippo Ieranò terrà una lezione sulla resistenza civile non violenta nell’Italia centrale, citando in particolare il caso di Valle Tenna e, a seguire, il docente Bernard Delpal tratterà il tema de L’altra resistenza. Al pomeriggio si affronteranno invece i casi delle proteste di Rosenstrasse e della resistenza civile non violenta in Germania, rispettivamente con Anja Bakuloh e Paola Rosà. Giovedì 9 sarà la giornata dedicata all’approfondimento del tema del volontariato e della sua importanza per la salvaguardia della democrazia e dei diritti umani, analizzando anche il caso della rete internazionale Sci. La penultima giornata verterà sulle metodologie e la didattica della memoria con, nel pomeriggio, una visita a Villa Emma. Sabato 11 i lavori termineranno con la valutazione del seminario e le partenze nel pomeriggio.

I due eventi organizzati a Carpi rappresentano una preziosa opportunità rispetto a molteplici aspetti: far conoscere un importante luogo della memoria italiana ed europea come il Campo di Fossoli;allacciare rapporti di collaborazione tra associazioni locali, nazionali ed internazionali; effettuare scambi tra giovani europei; gettare una testa di ponte per possibili future iniziative dello stesso tipo. Perché la storia sia veramente maestra di vita e aiuti, attraverso il suo studio, a comprendere meglio anche il nostro presente per poter poi progettare, per quanto possibile, un futuro di pace e solidarietà.