Nell’ottica di collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le varie espressioni della società cittadina, la Polizia Municipale di Sassuolo ha iniziato in questi giorni la distribuzione presso le Associazioni che gestiscono i circoli cittadini di una guida operativa che le informi compiutamente su quanto le normative richiedono a chi si fa carico di un’attività tanto lodevole quanto complessa.

“La necessità di questa capillare informazione – afferma il Comandante della Polizia Municipale Stefano Faso – è sorta dalla constatazione che non sempre sono chiari i confini tra la libera associazione (tutelata dalla Costituzione) e l’attività di somministrazione che invece soggiace sempre a regole igienico sanitarie e a quelle commerciali laddove il servizio è fornito a persone che non hanno la qualità di socio. Siamo a completa disposizione per integrare le informazioni e per mettere i responsabili dei Circoli nella condizione di condurre la propria attività nel migliore dei modi e nel rispetto delle regole”

Prossimamente, quindi, operatori appartenenti alla Polizia Municipale di Sassuolo effettueranno controlli presso tutte le sedi dei circoli cittadini, finalizzati alla verifica del rispetto delle normative vigenti.

In particolare, si sottolinea nell’opuscolo, verranno verificati i requisiti obbligatori per i circoli privati quali: statuto, tenuta registro soci, ecc.

Criteri di sorvegliabilità: i locali del circolo,adibiti a somministrazione di alimenti e bevande, non devono avere accesso diretto alle strade, piazze o altri luoghi pubblici ed all’esterno del Circolo non devono essere apposte targhe o insegne che pubblicizzano l’attività di somministrazione esercitata all’interno. Non può essere effettuata l’attività di somministrazione in aree aperte. ( riferimenti normativi D.M. 564/1992 e s.m.).

Somministrazione di alimenti e bevande: importante ricordare che la somministrazione deve avvenire “presso la sede dove sono svolte le attività istituzionali” e deve essere esclusivamente a favore dei soci. Per ambedue le tipologie di esercizio, circoli privati affiliati o non aderenti ad enti/organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali, il legale rappresentante deve presentare al comune ove ha sede la somministrazione una S.C.I.A . (scheda certificata di possesso dei requisiti di inizio attività, ai sensi dell’art. 19 della legge 241/90) unitamente alla notifica sanitaria. Se la gestione di somministrazione viene affidata a terzi, questi deve essere in possesso dei requisiti morali e professionali previsti dalla legge regionale 14/2003.

Spettacoli e intrattenimenti ai non soci: l’effettuazione di spettacoli o di intrattenimenti anche a non soci (semplici invitati) è subordinata al possesso di autorizzazione comunale la cui inosservanza comporta la violazione di carattere pecuniario per una somma da € 258,00 a € 1549,00 nonché la violazione di carattere penale ai sensi dell’art. 80 T.U.L.P.S. (art. 681 c.p.) con conseguente obbligo di denuncia alla Autorità Giudiziaria.

Notifica sanitaria per i locali del circolo: i locali in cui si svolge la somministrazione e l’eventuale cucina devono possedere i prescritti requisiti igienico sanitari, pertanto è necessario il possesso dell’ ”ex autorizzazione sanitaria”, ora sostituita da relativa notifica ai fini della registrazione ( con possibilità di visita di ispezione da parte degli ispettori AUSL).

Norme generali igienico sanitarie: il personale che si occupa dell’attività di preparazione e/o somministrazione di alimenti deve rispettare le norme relative al corretto mantenimento delle attrezzature, degli utensili, dei contenitori dei rifiuti, indossare vesti o sopravvesti di colore bianco, nonché se trattasi di addetto alla preparazione , anche di copricapo.

Condizione urbanistico edilizio: lo stato dei locali dovrà essere conforme a quello legittimato, la destinazione d’uso degli stessi compatibile ad ospitare l’attività di circolo privato ed in possesso di certificazione di agibilità.

Apparecchi da gioco ex art 110 t.u.l.p.s.: focalizzando solo l’argomento degli apparecchi da gioco che erogano vincite in danaro (quelli del comma 6 dell’art. succitato), per questi vi è l’obbligo di connessione in rete con la Direzione Regionale AAMS di Bologna, di apposizione nulla osta AAMS con il codice identificativo sulla macchina e del limite numerico rapportato alla superficie dell’esercizio (1 ogni 15 mq di superficie di somministrazione, massimo 2 fino a 50 mq, elevabile di 1 ogni 50 mq in più fino ad un massimo di 4. Non possono essere installati solo apparecchi comma 6; ma almeno uno di comma 7 (videogioco, calciobalilla, bigliardino ecc ….). Obbligo esposizione 2 tabelle: “gioco vietato ai minori 18 anni” riferito gli apparecchi comma 6 (omissione, violazione amministrativa pagamento € 500), “elenco giochi proibiti” con eventuale integrazione del Questore P.S. (omissione violazione penale).

Internet all’interno dei circoli privati: per l’installazione di apparecchi terminali utilizzabili per le comunicazioni (esclusi solo i telefoni pubblici a pagamento abilitati esclusivamente a telefonia vocale) devono dotarsi di autorizzazione che viene rilasciata dal Questore.

Circoli privati e la privacy : chi raccoglie i dati deve mettere al corrente , oralmente o per iscritto, l’interessato circa le finalità e le modalità del trattamento, deve esporgli le conseguenze di un eventuale rifiuto a rispondere, deve elencargli i soggetti ai quali i dati possono essere comunicati, deve informarlo dei diritti che può esercitare.