C’erano oltre 150 persone al presidio dei delegati Filcams/Cgil di Coop Estense, Centrale Adriatica e delle altre strutture della distribuzione cooperativa, che si è svolto stamattina davanti alla sede di Lega Coop a Modena a sostegno del rinnovo del ccnl di settore scaduto il 31/12/2010.

Lavoratori, delegati e sindacalisti della Filcams/Cgil e di altre categorie Cgil presenti in solidarietà al presidio, chiedono il ritiro delle pretese, che giudicano “irricevibili”, avanzate in queste settimane di trattativa dalle Centrali Cooperative.

In particolare non è accettabile la pretesa del doppio regime fra vecchi e nuovi assunti che penalizza quest’ultimi in termini di orario di lavoro, permessi individuali, maggiorazioni contrattuali, ecc…

Inoltre per tutti i lavoratori, verrebbe penalizzato il trattamento di malattia e si vorrebbe eliminare il confronto e la contrattazione con le Rsu su materie importanti quali organizzazione del lavoro, nastri orari, turni, maggiorazioni.

“Ci saremmo aspettati un confronto con le associazioni datoriali per il rilancio della partecipazione dei lavoratori in periodi di crisi come questo, mentre ci siamo visti proporre al tavolo nazionale solo interventi che tagliano diritti e scaricano i costi sui lavoratori, addirittura con proposte peggiori di quelle del contratto del commercio privato del febbraio scorso che Filcams non ha sottoscritto” affermano Greco Golinelli della Filcams/Cgil e Rosa Dammicco coordinatrice Rsu Coop Estense.

Lavoratori che già oggi per oltre il 60% sono part time (soprattutto donne) con un orario prevalente di 24 ore e percepiscono retribuzioni tra i 600 e gli 800 euro.

“Non è certo questa la distintività della cooperazione che ci aspettiamo – aggiungono i sindacalisti -Non possiamo cancellare 40 anni di storia contrattuale e di relazioni sindacali”.

Durante il presidio si è svolto un incontro tra le delegazione sindacale di Filcams/Cgil e Cgil provinciale con i rappresentanti di Legacoop dove è stato messo l’accento sulla necessità di adoperarsi per cercare soluzioni utili alla definizione del rinnovo del contratto ed evitare l’innalzamento del livello di scontro.

Il segretario della Cgil Pivanti, presente all’incontro, ha sottolineato che il rischio di un accordo sperato senza la Filcams/Cgil innalzerebbe il livello di scontro e porterebbe ad una situazione di fortissima tensione nelle relazioni sindacali con la categoria, ma anche con la Cgil stessa.

Filcams/Cgil nella distribuzione cooperativa è infatti il sindacato rappresentativo per la stragrande maggioranza dei lavoratori, con oltre il 90% degli iscritti.

Il dottor Verasani di Legacoop ha detto che rappresenterà le richieste sindacali alle Cooperative della distribuzione, consapevole delle preoccupazioni dei lavoratori sullo stato della trattativa, auspicando che i prossimi incontri in calendario per il 7 e 8 luglio possano determinare una svolta positiva.

Intanto rimane confermata la mobilitazione indetta a livello nazionale dalla Filcams/Cgil e articolata territorialmente con scioperi previsti venerdì 8 luglio per gli addetti delle aziende cooperative che lavorano su 5 giorni, e sabato 9 luglio delle aziende che lavorano su 6 giorni, ovvero Coop Estense.