Chi sono i Serenaders? Sono i menestrelli, nel senso più arcaico del termine (dal provenzale “menestrals”), artisti incaricati dell’intrattenimento a corte, musicisti, a volte cantastorie a volte giullari. Dalla fine del ‘800 e fino ai primi del ‘900 i cosiddetti “Minstrel Shows” impazzavano negli Stati Uniti… “Veronica & The Red Wine Serenaders” è un progetto musicale che coinvolge musicisti appassionati di country blues e ragtime, di hokum e jug band music e di tutta la musica popolar-rurale degli anni ’20 e ’30: quella suonata nei Medicine Shows, carovane itineranti e stradaiole che possiamo considerare antesignane del Vaudeville. Questi “menestrelli del XXI secolo” con la loro musica danno voce a storie di un’epoca che non c’è piu e ci danno appuntamento, nell’ambito del Festival Chitarristico Internazionale “Arte a 6 corde” a Vignola, venerdì 15 luglio in Largo Garibaldi, a partire dalle ore 21.00.

Veronica Sbergia gira l’Europa in lungo e in largo, con i suoi compari, cercando di mantenere viva questa ricchissima e preziosa tradizione musicale, rispettandone il linguaggio e l’intenzione originari, ma adattandone il contesto ai giorni nostri. Nessuna pretesa, nè intenzione filologica quindi. L’uso di strumenti rigorosamente acustici e non convenzionali (ukulele, washboard, kazoo, washtub bass per citarne alcuni) e la scelta di guardare all’essenza hanno trovato piena espressione nel primo disco della band “Veronica & The Red Wine Serenaders”, che vede inoltre la partecipazione di prestigiosi musicisti, amici per affinità d’intenti. Quattordici tracce che raccontano storie di contrabbandieri (Bootleggers Blues), vizi e virtù (You drink too much), amori tormentati (Lovesick Blues) e ninna nanne dolcissime (Lullaby of the Leaves). I Red Wine Serenaders offrono il meglio di sè dal vivo, dove riacquistano la loro vera dimensione di “cantastorie” di un’epoca che non c’e’ più. Non solo un progetto, quindi, ma uno stile di vita, come il buon vino: onesto, divertente, aggregante.

“Arte a 6 corde” è il Festival Chitarristico Internazionale diretto dal maestro Andrea Candeli che giunge quest’anno alla sua ottava edizione, confermando ancora una volta la dimensione di grande partecipazione e successo delle precedenti esperienze. Come sempre idea cardine della manifestazione è quella di collegare i vari generi e stili musicali attorno a un solo strumento, declinandone l’interpretazione in un ricco cartellone di appuntamenti tra chitarra classica, jazz, pop e antica. La vivace proposta musicale ancora una volta offre accattivanti appuntamenti sia con importanti protagonisti del mondo delle sei corde che con musicisti emergenti. Proprio in linea con questa attenzione alle nuove generazioni sono organizzati i concerti “giovani promesse”, oltre agli ormai immancabili appuntamenti didattici: dalla Master Class al Campus Estivo Musicale, dal Concorso Chitarristico al Championscamp. Ancora una volta l’Appennino modenese si offre a cornice privilegiata per questa iniziativa, nel costante impegno a valorizzare una terra ricca di storia e di cultura, in cui musica e arte si incontrano naturalmente.