Giovedì 14 luglio, alle ore 21.30, nell’ambito della rassegna LaCarpiEstate, il Cortile di San Rocco a Carpi ospiterà la messinscena de La conversione di San Guglielmo, Duca d’Aquitania, dramma sacro di Giovanni Battista Pergolesi, un progetto della classe di canto di Tiziana Tramonti e Mario Sollazzo dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli”.

La collocazione nel cortile settecentesco della chiesa di San Rocco riproduce perfettamente le condizioni della prima rappresentazione. L’opera, infatti, vide la luce nell’estate del 1731 nel Chiostro di Sant’Agnello a Napoli e fu il “saggio finale” con cui il ventunenne Pergolesi pose fine al suo apprendistato presso il Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, ottenendo subito un grandissimo successo che gli spalancò le porte dei maggiori teatri cittadini. In questa partitura, Pergolesi dà prova di essere non solo un compositore fantasioso ed elegante, ma soprattutto un uomo di teatro dall’istinto sicurissimo. Il bel libretto di Ignazio Maria Mancini, con i suoi estremismi barocchi – profondità filosofica e comicità, tenerezza e gusto del macabro, misticismo e spettacolarità – gli diede modo di cimentarsi con tutti gli stili del tempo, combinando in un cocktail esplosivo l’opera seria e la musica sacra per i personaggi di San Guglielmo, San Bernardo e dell’Angelo, ma anche l’opera comica per il Demonio e il Capitan Cuòsemo, personaggio che parla in dialetto napoletano, prefigurando tutta la sua carriera futura (L’olimpiade, La serva padrona, Stabat mater), stroncata da una morte precoce solo cinque anni dopo.

I giovani cantanti allievi di Tiziana Tramonti e l’ensemble strumentale dell’Istituto “Vecchi-Tonelli” saranno diretti da Mario Sollazzo, al clavicembalo. La regia di Paolo V. Montanari si avvale dei costumi visionari di Lametta-Nest (Dresda), delle coreografie moderne di Anne Juds (Academy Dance Coreutica – Modena) e delle luci di Fabio Antoci, light designer dell’Opera di Dresda. Il progetto è inoltre inserito nell’ambito di “Carpi independent music network” nell’ambito di “Giovani energie in Comune” promosso dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI -Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Ingresso libero.