Chiusura in bellezza per la quinta edizione de “La fortezza delle donne”, domenica 24 luglio. A partire dal pomeriggio, diversi gli appuntamenti, rivolti a un pubblico di tutte le età e che si svolgeranno in diverse zone del Castello dei Pico di Mirandola.

Dalle 16.30 alle 18.30 si terrà Acfatamamma, laboratorio espressivo di arte terapia e musicoterapia alla sua seconda edizione, dopo il successo della prima, svoltasi l’anno scorso. A essere coinvolti le mamme e i loro piccoli, che dovranno portare con sé solo tanta creatività e voglia di divertirsi insieme alle giovani animatrici del laboratorio.

Per le 18, alle Prigioni, è fissato invece l’incontro con Susanna Camusso, sul tema “Donne e lavoro”, con particolare riferimento alle questioni della precarietà e delle discriminazioni attuate nel mondo professionale nei confronti delle donne. A moderare l’evento, alcune rappresentanti di GiOI, il coordinamento Giornaliste e Operatrici dell’Informazione che si è recentemente costituito a Modena e che nell’occasione si presenteranno. È inoltre previsto un dibattito con il pubblico.

E proprio la donna è al centro del frizzante spettacolo-concerto “Liete delle nostre mansioni d’amore”, evento di chiusura del festival organizzato dall’Associazione Leggermente. A proporlo, sul Bastione, alle 21.30, le Megliosole, sestetto femminile toscano nato nel 2005 e protagoniste tra canto, musica, danza e teatro, di un racconta del mondo femminile e dei suoi cliché, ponendo in luce elementi di riflessione rispetto all’attuale condizione della donna, in un gioco ironico ed estroso, basato su trucco e costumi eccentrici. Ad accompagnarle al pianoforte, Piergiorgio Pirro.

Le Megliosole sono: Chiara Becherini, Ilaria Bellucci, Carlotta Dini, Letizia Pieri, Eleonora Ricci, Lisa Santinelli (voci), e Piergiorgio Pirro (pianoforte). Hanno suonato con loro: Stefano Allegra, Fabrizio Morganti, Matteo Scarpettini, Ferruccio Spinetti, Riccardo Dellocchio.

Nella serata, come nelle precedenti, sarà possibile visitare la Mostra allestita alle Prigioni e allo spazio attiguo, presente al Castello fino al 31 luglio.

La Fortezza delle donne è realizzato dall’Associazione Leggermente in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Mirandola, Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio, grazie al principale contributo della Fondazione CRM e al contributo della Regione Emilia Romagna, Concordia Revisioni, Cose di donna, Si-mir, Centro servizi volontariato, Prink di Serena Artioli, Gianna Le Scarpe. Si ringrazia anche l’Associazione Aria, Cgil Spi, Associazione Volontari Aquaragia.