Il 1° agosto, a Reggio Emilia, nell’ambito dei concerti realizzati dal Comune di Reggio Emilia, unitamente ad ATER, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia Romagna, in Piazza Fontanesi, dopo qualche anno di assenza dal mondo della musica Giovanni Lindo Ferretti ritorna “a cuor contento” (ore 21,30, ingresso libero). Lasciando da parte il ruolo di narratore che lo ha contraddistinto negli ultimi anni, Giovanni Lindo torna a raccontarsi esclusivamente con le canzoni: trent’anni di repertorio, dagli anni ottanta ad oggi, a partire dai CCCP Fedeli alla Linea, passando attraverso C.S.I. e P.G.R. fino ad arrivare agli ultimi progetti da solista. Accanto a brani che Ferretti non esegue da molto tempo (qualcuno da oltre vent’anni), lo spettacolo vede in scaletta alcune canzoni mai eseguite dal vivo, come quelle di Co.Dex. (1999) e dell’ultimo disco dei PGR, Ultime Notizie di Cronaca (2009). Sul palco con lui due vecchi compagni di viaggio ritrovati: Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, entrambi ex componenti degli Ustmamò, ad assicurare alle canzoni una nuova – e fedele allo stesso tempo – veste elettrica/elettronica/minimale. Giovanni Lindo Ferretti pubblica nel 1984, tra Reggio Emilia e Bologna, Ortodossia, 45 giri vinile rosso. Con CCCP-Fedeli alla linea attraversa in lungo e in largo l’Italia e le capitali della nuova Europa: Berlino, Amsterdam, Barcellona, nello splendore degli anni ’80, per sciogliersi dopo i concerti di Mosca e Leningrado con la presentazione di Epica Etica Etnica Pathos. Nel 1991, nell’ Appennino Reggiano edita I dischi del Mulo, etichetta discografica indipendente che produce gli Ustmamò cui seguirà, tra gli altri, Disciplinatha, Estasia e “amata genitrice”, raccolta di inediti di Giovanna Daffini a cura di Roberto Leydi. Nel 1992, a Prato, nel Museo Pecci viene realizzato l’intervento performativo Maciste contro tutti che segna la nascita di C.S.I. /Consorzio Suonatori Indipendenti che si intreccerà con C.P.I./Consorzio Produttori Indipendenti: un pezzo di musica italiana degli anni novanta. Nel 1996, Giovanni Lindo Ferretti viaggia in Mongolia con il “m’importa’nasega tour” culminato nei due concerti di Mostar estate 1998. Nel 1999 è a Berlino con “a solo” CO.DEX, nel 2000 a Firenze: “noi non ci saremo” di nome e di fatto, (si intende C.S.I). Dal 2000 al 2004, a Bologna crea il festival “per Te” e ne segue la direzione artistica. Nell’estate 2001, sotto le stelle, a lume di candela, realizza Montesole, qualcosa sempre uguale sempre diverso, come un atto d’amore, chiamato poi “per grazia ricevuta”. Nell’autunno del 2001 è la voce in AWESOME AFRICA, Kwa Zulu Natal. Dal 2001-2005, progetta e dirige il festival “conFusion&” trasformato in “TraMonti” nel 2006 nell’Appennino Reggiano. E’ protagonista del cortometraggio francese “Intimisto” di Licia Eminenti e del documentario “Echi di Pietra” di Sara Pozzoli. Dal 2002 fino al 2004, è maestro di bottega in Bologna: un progetto giovani per conto della Fondazione della Banca del Monte. In quegli anni PGR diventa un gruppo che pubblica dischi e realizza tour.

Nel 2004, con Ambrogio Sparagna, è maestro concertatore nella Notte della Taranta e quattro spettacoli in tour: “Attaranta: tradizione/tradimento”, “Litania”, “Falciati e Martellati: requiem per una civiltà”, “TraMare TraMonti”. Dall’ incontro con Giorgio Barberio Corsetti mette in scena lo spettacolo “Iniziali: BCGLF”. Dal 2003 al 2004, con Teresa De Sio realizza lo spettacolo teatrale e poi il film “Craj: storia di cantatori, cavalieri e pizzicate”. Nel 2004 e nel 2005, a Reggio Emilia, progetta e dirige il festival di musiche religiose “rorate coeli”. Quelli che lo stesso Ferretti definisce gli incontri fulminanti col jazz italiano sono: Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Ludovico Einaudi e lo spettacolo “Uomini in frac – omaggio a Domenico Modugno”. Nel 2006, a novembre, esce per Mondadori il libro “Reduce”. Da un laboratorio tenuto nel 2006 e 2007 all’Università di Lecce, sul potere della parola, nasce “Pascolare parole, allevare pensieri”; a seguire “Reduce”: due voci maschili, due strumenti, organetto e violino. Nel 2009, aprile, PGR si scioglie con la pubblicazione di “Ultime Notizie di Cronaca”. Nel 2009, novembre, esce per Mondadori il libro “Bella Gente d’Appennino” Nel febbraio del 2011, dopo anni di assenza ritorna a calcare i palchi della musica “a cuor contento”.