A forza di dire tutto ed il contrario di tutto, magari, – avrà pensato il sindaco Marchini – faccio bella figura. Il Presidente dell’Unione Area Nord, in affanno sul tema della Cispadana, non è riuscito a rispondere al quesito che avevo posto: perché – incalza Enrico Aimi, consigliere regionale PDL – a Sant’Agostino stanno spostando il tracciato di un paio di chilometri, mentre nella bassa modenese il PD ha sempre sostenuto che modificare di un solo metro il percorso avrebbe significato arenare per decenni il progetto?

“È evidente – ironizza Aimi – che per un amministratore locale compararsi con un collega, in questo caso il primo cittadino pidiellino di Sant’Agostino, risulti difficile se quest’ultimo è riuscito a piegare la giunta regionale al bene di tutta la cittadinanza. Eppure le motivazioni accolte sono le stesse del tratto di gimcana Concordia – San Possidonio – Mirandola. È ancor più difficile ed amaro confrontarsi sulle opere complementari, ovvero quelle strade che raccorderanno i caselli alla viabilità ordinaria.

Cosa portano a casa i sindaci dell’Area Nord? L’avevamo chiesto proprio a Marchini in Unione a settembre 2010, doveva rispondere in 30 giorni, abbiamo dovuto aspettare febbraio 2011 per sentirci dire che non lo sapeva. Poi l’abbiamo richiesto durante la conferenza dei servizi, ma anche a maggio 2011 non abbiamo avuto risposta.

Qualcuno è preoccupato di trovarsi un’autostrada sottocasa senza avere una stradina per accedere al casello? Forse gli interessi sono altri. Ad esempio, proprio il sindaco Marchini, ha subito messo in cantiere 3.500 di nuova area commerciale da realizzare a fianco del futuro casello autostradale.

“Non sanno – attacca Aimi – se e quando saranno realizzate tangenziali e rotatorie, ma hanno già pensato a costruire nuovi iper. Questo è il buongoverno della sinistra emiliana”.

Nei primi anni 2000, Autobrennero era pronta a realizzare, a sue spese, il tratto Reggiolo-Concordia, portando nella bassa modenese un nuovo casello dell’A22. Purtroppo, mentre le ruspe erano pronte a partire, il PD locale ha stoppato il progetto in nome dell’imminente realizzazione della Cispadana. Sono passati anni e non c’è ancora nulla di concreto. Oggi – sottolinea l’esponente pidiellino – chiediamo semplicemente di costruirla presto e bene. Imprese e cittadini non credono più alle promesse da marinaio del PD.

Finale e Mirandola sono arrivate al ballottaggio. A Camposanto, Cavezzo e San Felice governa la sinistra nonostante abbiamo preso molto meno del 50% dei consensi. A San Possidonio amministrano grazie ad appena 107 voti di vantaggio. Tutto questo mentre Ferrioli, pur di strappare una manciata di voti, voleva spostare da San Felice a Finale un casello autostradale e mentre gli altri sindaci avevano evitato accuratamente i confronti pubblici sul tema Cispadana per tutte le amministrative 2009.

(Enrico Aimi, Consigliere Regionale PDL – Vicepresidente Assemblea legislativa)