L.J. di anni 43 e Z.M.H., di anni 40, entrambe di nazionalità cinese, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria dalla Polizia Municipale di Sassuolo; la prima per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, la seconda per inosservanza delle norme di soggiorno in Italia.

L.J. , cittadino cinese regolarmente soggiornante in Italia e residente a Terni, aveva affittato un appartamento in una via del centro storico cittadino e lo aveva trasformato in una casa di appuntamenti dove, con turni cadenzati, venivano fatte transitare ragazze cinesi che si prostituivano. La tecnica utilizzata era quella delle inserzioni su quotidiani ed annunci su Internet: il potenziale cliente, dopo avere fatto una serie di telefonate a numeri sempre diversi di cellulari, veniva indirizzato nell’appartamento in questione per consumare il rapporto sessuale a pagamento.

Ieri pomeriggio, giovedì 25 agosto, gli operatori della Polizia Municipale dopo una serie di mirati servizi di appostamento, pedinamento e controllo, hanno posto i sigilli al locale avendo accertato che lo stesso era abitualmente utilizzato da giovani donne cinesi dedite ad attività di prostituzione.

All’interno dell’appartamento Z.M.H. , cittadina cinese priva di documenti e priva del permesso di soggiorno, aveva pattuito l’ennesima prestazione sessuale ma stavolta con un operatore di Polizia Municipale, in abiti borghesi, che si è qualificato ed ha consentito l’accesso agli altri operanti.

Nel corso dell’operazione è stata sequestrata la somma di € 1.150 e tre telefoni cellulari, correlati alla prestazioni sessuali eseguite e strumentali al funzionamento della rete approntata per lo svolgimento dell’attività di prostituzione.

L’operazione si innesta nelle attività di Polizia Giudiziaria svolta congiuntamente dai Comandi di Sassuolo, Fiorano, Formigine e Maranello e che nei giorni scorsi aveva portato al compimento di analoga attività operativa nel Comune di Fiorano Modenese.

“Le operazioni della Polizia Municipale di Sassuolo – commenta il Vicesindaco con delega alla sicurezza Gian Francesco Menani – non si fermano solamente allo spaccio di sostanze stupefacenti e al contrasto dell’immigrazione clandestina, ma si estendono ad ampio raggio per contrastare tutti i fenomeni d’illegittimità presenti sul territorio cittadino. L’operazione di ieri – prosegue il Vicesindaco – è l’ennesima prova che la Polizia Municipale, abilmente guidata dal Comandante Stefano Faso, è composta da agenti in grado di operare su tutti i fronti e con grande professionalità, anche in collaborazione con le altre polizie Municipali del territorio e con tutte le forze dell’ordine impegnate nel contrasto alla criminalità. La prostituzione a Sassuolo sembrava non esistere – conclude il Vicesindaco Gian Francesco Menani – non esiste, infatti, su strada ma iniziano a verificarsi fenomeni gestiti da cinesi che cercano di insediarsi anche a Sassuolo. Hanno sbagliato indirizzo: il nostro impegno sin dal primo giorno d’insediamento è volto a contrastare ogni forma di illegittimità e criminalità; non ci fermeremo fino a quando non avranno capito che Sassuolo non è posto per loro”.

Sono in corso le indagini finalizzate a smantellare una articolata organizzazione criminale, operante a livello nazionale, di cui Fiorano e Sassuolo risultano essere solo due delle tanti basi operative.