Il nuovo centro dialisi realizzato con cospicui investimenti dell’Ausl di Bologna (un milione e 200.000 euro) all’interno dell’Ospedale di Bentivoglio (Bo) e dotato di postazioni di ultima generazione, a poche settimane dalla sua inaugurazione, non avrebbe ancora un accesso diretto con l’Ospedale.

E’ quanto denuncia il consigliere regionale Alberto Vecchi (Pdl) in un’interrogazione, in cui evidenzia che, almeno fino alla prima settimana di ottobre, l’unico accesso tra centro dialisi e ospedale sarebbe costituito da una porta sbarrata, davanti alla quale sono posizionate le centrifughe del laboratorio analisi.

Nonostante tra progetto e realizzazione dei lavori siano passati ben sette anni, – aggiunge Vecchi – non è stato previsto un percorso funzionale di collegamento tra il nuovo centro dialisi e la struttura ospedaliera, tanto che, oggi, si propone come unica soluzione l’abbattimento di un muro, che divide il centro dialisi dal laboratorio analisi, con l’apertura di una porta che permetterebbe il passaggio delle barelle all’interno del corridoio del laboratorio, largo non più di due metri, costantemente frequentato da operatori e dai corrieri che quotidianamente scaricano almeno 3.500 provette da analizzare e dove sarebbero posizionati armadi e fotocopiatrici.

Considerando questa soluzione inadeguata per le evidenti difficoltà che andrebbe a creare anche ai pazienti dializzati, il consigliere sollecita la Giunta regionale ad intervenire nei confronti dell’Ausl di Bologna per trovare una soluzione alternativa, chiede per quali motivi non sia stato previsto un comodo percorso esterno al laboratorio analisi e vuole sapere come sarà possibile garantire la sicurezza dei pazienti dializzati se verranno costretti a passare nel corridoio del laboratorio per raggiungere il centro dialisi.