Una settantina di agricoltori modenesi metteranno a dimora oltre 500 piante di mela campanina “affidate” gratuitamente dalla Provincia di Modena nell’ambito di un progetto di recupero di questa antica varietà, tipica della pianura modenese.

La consegna delle piante avviene nel pomeriggio di domenica 16 ottobre a S.Possidonio nel corso di una vera e propria festa dedicata a questo frutto alla quale partecipa anche Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura.

Il programma prevede, tra l’altro, la presentazione di una ricerca degli studenti dell’istituto Calvi di Finale Emilia proprio sulla mela campanina (ore 15 nella sede del Comune) seguita da uno spettacolo di racconti e filastrocche dedicate alla “mela della nonna” con l’attrice Franca Loviano.

In piazza Andreoli apre tutto il giorno il mercato contadino; previsti anche laboratori sulla sana alimentazione, giochi per bambini, degustazioni e una mostra pomologica.

Durante tutto il mese di ottobre, inoltre, i ristoranti della zona propongono piatti a base di mela campanina preparati secondo antiche ricette (tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.comune.sanpossidonio.mo.it)

La spesa complessiva del progetto della Provincia sulla mela campanina è di circa 12 mila euro, sostenuta anche dalla Regione Emilia Romagna con i fondi dedicati alle biodiversità.

Con l’affidamento delle piante, gli agricoltori si impegnano a preparare il terreno per la messa a dimora, mantenendo il frutteto per almeno dieci anni, oltre a esser disponibili per iniziative informative e didattiche.

Nel modenese sono circa otto gli ettari coltivati a mela campanina per una produzione totale di circa mille quintali, soprattutto nella zona tra S.Possidonio e Mirandola.

Nella tradizione gastronomica modenese questa varietà viene in genere utilizzata dopo cottura e nella preparazione di torte.