In questi giorni alcuni cittadini, soprattutto anziani, hanno segnalato al Comune di essere stati contattati, in particolare tramite telefono, da individui che si presentavano come rilevatori di censimento e che si proponevano di visitarli a domicilio per aiutarli a compilare il questionario. Alcune di questi malintenzionati hanno anche chiesto denaro. La maggior parte dei cittadini non si sono fidati e si sono presentati in Comune, «ma – spiegano ai Servizi Demografici – abbiamo anche avuto la segnalazione di un cittadino che ha ricevuto la visita di uno di questi finti rilevatori e che ha fatto denuncia ai carabinieri». I rilevatori non hanno ancora iniziato l’attività direttamente sul territorio (ad eccezione della rilevazione degli edifici nelle zone frazionali, che non comporta l’ingresso nelle abitazioni). Il lavoro comincerà probabilmete tra 7/10 giorni. Il responsabile dei Servizi Demografici-Urp, Domiziano Battaglia, ricorda che i rilevatori “ufficiali” saranno tutti muniti di un cartellino con foto di riconoscimento, di cui un esempio è stato pubblicato sull’ultimo numero dell’Indicatore Mirandolese, e che nei prossimi giorni saranno anche pubblicati i loro nomi con foto sul sito del Comune». E’ chiaro che non è sempre semplice per i cittadini distinguere tra un rilevatore ufficiale e un truffatore, ma il Comune sta mettendo in campo ogni sforzo per evitare questa circostanza. In caso di dubbio si può telefonare all’Ufficio comunale di Censimento (0535/29758-788), per accertarsi che la persona sia effettivamente un rilevatore. In ogni caso il rilevatore non può chiedere nessun compenso per l’aiuto prestato nella compilazione dei questionari.