Il Congresso della Federazione Provinciale del Partito dei Comunisti Italiani di Modena, tenutosi in data 7 ottobre u.s., ha approvato un ordine del giorno nel quale invita le Giunte dei Comuni per le quali è in maggioranza, nel caso si trovino costretti ad applicare o aumentare l’addizionale comunale Irpef, a seguito anche delle sciagurate politiche di bilancio dell’attuale governo, di applicarla con una significativa modulazione progressiva, come consentito dal D.L. 13 agosto 2011, n. 138, per dare un aiuto sia pur piccolo ma concreto ai ceti meno abbienti e più colpiti dalla crisi, nonché per dare un segnale politico “di sinistra”, in controtendenza rispetto a una situazione che vede sempre più favoriti, dai provvedimenti varati dalla maggioranza parlamentare di destra, i gruppi sociali dominanti, quelli che della crisi in fondo son la causa e non vogliono pagarne gli effetti.

Ordine del Giorno – 07 ottobre 2011

PdCI – Congresso Provinciale di Modena

Il Congresso provinciale di Modena del PdCI, considerato che il D.L. 13 agosto 2011, n. 138, coordinato con la legge di conversione 14 settembre 2011, n. 148 prevede :

– la possibilità d’innalzare l’aliquota dell’addizionale comunale fino allo 0,8%;

– che “..per assicurare la razionalità del sistema tributario nel suo complesso e la salvaguardia dei criteri di progressività…, i comuni possono stabilire aliquote dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale” (art. 1 Comma 11);

– che entro il 31 dicembre 2011 i comuni dovranno istituire i Consigli Tributari (organi eletti dai consigli comunali <nei comuni superiori a 5.000 abitanti – in forma associata nei comuni inferiori a 5.000 abitanti> e preposti a coordinare le azioni di recupero dell’evasione fiscale con la struttura comunale);

– che in caso di non elezione dei Consigli Tributari i comuni perdono (art. 1 Comma 12-quater): la possibilità di incamerare per gli anni 2012, 2013 e 2014 il 100% dell’evaso frutto delle segnalazioni qualificate fatte dai comuni all’Agenzia delle Entrate (art. 1 comma 12-bis); e la possibilità di ridurre i tagli previsti agli enti locali partecipando alla ripartizione dei fondi incamerati della cosiddetta Robin Hood Tax;

IMPEGNA IL PARTITO ED I RAPPRESENTANTI NELLE ISTITUZIONI LOCALI

a intraprendere un’azione nazionale coordinata nei territori affinché l’addizionale comunale dei singoli enti venga rimodulata da fissa a progressiva prevedendo in linea di massima: una soglia di esenzione per i redditi fino a 15.000 euro; un’aliquota più bassa di quella attualmente applicata ai redditi da 15.001 a 28.000 euro; confermare l’aliquota già applicata allo scaglione di reddito che va da 28.001 a 55.000 euro; prevedere un aumento dell’addizionale attuale tra i 55.001 ed i 75.000 euro di reddito e applicare l’addizionale massima dello 0,8% ai redditi superiori ai 75.000 euro;

considera di rilevanza fondamentale che esponenti del Partito esperti in materia fiscale siano eletti nei Consigli Tributari, e a tal proposito impegna la struttura di Partito affinché questo possa avvenire per dare un contributo diretto alla lotta all’evasione e l’elusione fiscale, caratterizzando la politica del PdCI su questo tema;

INVITA LE GIUNTE DEGLI ENTI LOCALI DEI QUALI E’ PARTE DELLA MAGGIORANZA

ad applicare, qualora si renda necessario applicare o confermare una addizionale comunale Irpef, una modulazione della stessa secondo gli scaglioni di reddito sopra indicati.