«La nostra professione è stata in un recente passato indicata e citata, molto spesso impropriamente ed insieme ad altre categorie professionali, come un importante tassello dell’illegalità nel nostro paese – dice Pietro Cantarelli, presidente ODCEC Reggio Emilia. Le continue insinuazioni di essere dei colletti bianchi al servizio delle mafie ha avuto da parte nostra localmente sempre una pronta risposta, ben conoscendo l’etica che guida il nostro lavoro. Lo sforzo di far meglio comprendere alle istituzioni politiche, alle forze di polizia, alle associazioni di categoria e ai cittadini quale è il ruolo dei commercialisti, le regole di controllo, sia interne che esterne, che governano lo svolgimento della professione da parte degli iscritti, ha dato un primo importante risultato».

Queste le parole di Pietro Cantarelli, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia alla vigilia di un’importante giornata che vedrà enti, istituzioni, associazioni di categoria tutti uniti in un patto contro le mafie.

ODCEC è stato parte attiva nell’organizzazione della giornata sulla legalità, fissata per il prossimo 5 novembre (9.30 alla Camera di Commercio – via Crispi, 3), un’occasione per la società reggiana di fare quadrato contro l’illegalità e per i professionisti di scardinare luoghi comuni che addebitano loro indifferenza, inattività o collusione con tale fenomeno.

«Saremo tra gli enti aderenti alla neo costituita Alleanza reggiana per una società senza mafie e firmatari del patto, volto a promuovere azioni mirate e congiunte al fine di contrastare le infiltrazioni mafiose nel nostro territorio. Il ruolo riconosciutoci, anche per l’impegno profuso dal CNDCEC in tale ambito, è rilevabile anche dalla presenza tra i relatori della mattinata del collega Antonino Dattola di Reggio Calabria, persona che abbiamo proposto agli aderenti al patto per la sua personale esperienza, quale unico rappresentante del mondo delle professioni».