Il Comune di Fiorano Modenese parteciperà, con la sua Carta turistico ambientale avanzata delle Salse di Nirano alla quindicesima Conferenza nazionale Asita, presso la Reggia di Colorno (Parma), dal 15 al 18 novembre. Asita è la Federazione italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali.

I temi trattati durante le sessioni investono tutti gli aspetti legati alla conoscenza del territorio, nel quadro delle prospettive europee delle informazioni geografiche delineate dalla Agenda Digitale Europea 2020, delle iniziative legate alle “Città intelligenti” e della crescente diffusione delle tecniche di osservazione dallo spazio. Se buona parte degli interventi e delle illustrazioni cartografiche hanno principalmente valore in relazione a eventi geomorfologici e applicazioni nel campo della protezione civile e difesa del territorio, il caso fioranese invece è l’unico ammesso in questa tre giorni, relativo a un elaborato di alto livello per l’informazione e la conoscenza turistica di un luogo (la Riserva delle Salse di Nirano).

Dopo la pubblicazione di una prima Carta Turistico-Ambientale della Riserva nel 2004 infatti, nel 2011 ne è stata realizzata una nuova edizione, che contiene numerosi aggiornamenti. Si tratta di un pieghevole tascabile, stampato fronte/retro, con note illustrative sintetiche in italiano e in inglese, i cui elementi caratterizzanti sono una Carta Geoturistica e un’immagine ad effetto 3D del territorio della Riserva.

La Carta Turistico-Ambientale nel suo insieme fornisce al visitatore, oltre alle indicazioni relative agli aspetti geologico-geomorfologici, anche informazioni su flora e fauna, turistiche generali, sui percorsi didattici ed escursionistici, sulle strutture di visita, sulle norme comportamentali da tenere all’interno dell’area protetta.

Elemento caratteristico, sul retro della nuova Carta Turistico è l’immagine ad effetto 3D che risulta particolarmente realistica, tesa a far comprendere meglio gli aspetti morfologici della Riserva e i rapporti spaziali fra gli elementi territoriali. L’immagine è stata ottenuta a partire dal DTM (Digital Terrain Model) passo 5 m della Regione Emilia Romagna elaborato con appositi software. Per un effetto più realistico, è stato necessario “rivestire” la ricostruzione 3D così ottenuta con le ortofoto multifunzionali Agea contenute nel Geoportale della Regione.

E’ stato elaborato anche un video basato su alcune scene di volo virtuale sul territorio della Riserva (fly-through) e un modello 3D “navigabile”, con fotografie riprese da terra che inframezzano il volo virtuale, dando l’impressione di atterrare sulla Riserva per osservare da vicino i suoi elementi più interessanti. Il modello 3D “navigabile” consiste nella stessa ricostruzione tridimensionale realizzata per il video, esportata in linguaggio VRML, linguaggio per la modellazione della realtà virtuale. Grazie ai comandi del viewer utilizzato, l’utente può esplorare a proprio piacimento la scena 3D come per i mondi virtuali dei videogiochi. In questo modo si realizza una sorta di visita virtuale “libera” alla Riserva, il punto di osservazione e il percorso di esplorazione diventano quelli scelti dall’utente e non da chi realizza il prodotto; questo lo differenzia dal volo virtuale che è invece una sorta di tour guidato. In abbinamento al video può costituire un ottimo strumento didattico per coadiuvare le iniziative di educazione ambientale degli operatori della Riserva, soprattutto per quanto riguarda la comprensione dei suoi aspetti geologico-geomorfologici. Entrambi i prodotti saranno disponibili sui computer delle strutture di visita della Riserva e, nel caso del video, anche su Internet.