Aterballetto, la principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto al di fuori delle Fondazioni liriche, nata nel 1979 a Reggio Emilia, dove ha sede, diviene ambasciatrice della città nel mondo. Un’eccellenza qual è Aterballetto, dunque, presenta e promuove altre eccellenze, tratti distintivi e inconfondibili, della sua città e del territorio.

Il Comune di Reggio Emilia e la Fondazione nazionale della danza-Aterballetto hanno infatti firmato una convenzione per la realizzazione di un progetto di comunicazione e visibilità della città di Reggio Emilia all’estero, in particolare nelle città e nei luoghi di spettacolo in cui la compagnia Aterballetto di esibisce.

I due enti, si legge nella convenzione, “intendono rendere maggiormente visibile e dare ampio risalto alla connessione esistente tra Aterballetto, la sua città e il suo territorio d’origine, al fine di promuovere nel mondo la città di Reggio Emilia attraverso l’attività della compagnia di danza” e “fare sì che il nome della compagnia venga sempre direttamente collegato con quello di Reggio Emilia”.

La collaborazione ha individuato e realizzato, in via sperimentale per la stagione teatrale in corso, tre strumenti di informazione e comunicazione, che vanno sotto il titolo di Invito a Reggio Emilia – La città di Aterballetto.

Si tratta di: un depliant illustrativo della città di Reggio Emilia – realizzato con lo stesso lay-out dei materiali di Aterballetto – in lingua inglese, da inserire nel dossier promozionale e per la stampa della compagnia, distribuito gratuitamente nei teatri e nei festival ad operatori del settore e ad organi di informazione, da veicolare nei settori danza, arte, musica e dei rispettivi media. Inoltre, un video in Dvd, della durata di tre minuti, di presentazione di Reggio Emilia e del suo territorio, attraverso bellissime citazioni coreografiche di Aterballetto, immagini, luci, colori e suoni di grande efficacia e suggestione, con un’ampia evocazione delle emergenze artistiche e architettoniche, dei luoghi pubblici, di valenza storica e contemporanea, con descrizioni in lingua inglese. Il Dvd sarà inserito insieme al depliant nei materiali promozionali e informativi della compagnia, utilizzabile su internet o in luoghi di incontro e frequentazione in occasione degli spettacoli, ad esempio foyer dei teatri. Infine, si prevede la produzione di oggettistica o eventi di presentazione e promozione della città da realizzare ad hoc in determinati spazi (piazze, teatri, sedi di istituzioni) laddove sussistano interesse e volontà di collaborazione, ad esempio da parte di teatri, istituti italiani di Cultura o ambasciate italiane.

L’iniziativa è stata presentata oggi dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio e dal presidente della Fondazione nazionale della danza, Fabrizio Montanari; dall’assessore comunale ai Progetti speciali Mimmo Spadoni e dal direttore generale della stessa Fondazione, Giovanni Ottolini. Era presente la dirigente delle Politiche per lo sviluppo economico e la conoscenza, Elena Edgarda Davoli.

“Il Comune di Reggio Emilia – ha spiegato il sindaco Delrio – nell’ambito delle proprie scelte strategiche, sta raccogliendo e convogliando le eccellenze e le migliori energie della città per proporre e veicolare contenuti e immagine della città, che risultino attrattivi e accoglienti sotto il profilo sociale, economico, culturale e turistico. Invito a Reggio Emilia è un’opportunità di promozione del sistema reggiano nel mondo, attraverso la Fondazione nazionale della danza e la compagnia Aterballetto, che rappresentano un’eccellenza di Reggio nota in tutto il mondo. Ancora una volta, la cultura si prone come volano di sviluppo, anche economico. Spesso chi ha rapporti con l’estero, a cominciare dagli imprenditori, lamenta di non sentire intorno a sé il sistema-Italia. Una lacuna, che iniziative come Invito a Reggio Emilia può contribuire a colmare, grazie allo sforzo che la Fondazione assume, per la città in cui ha avuto genesi e mantiene radici profonde, a vantaggio e aiuto di tutti”.

Per la Fondazione nazionale della danza, di cui sono soci fondatori Comune e Regione Emilia Romagna, il presidente Montanari ha detto tra l’altro che “la convenzione è un esempio di comunicare le risorse di un territorio e quindi di competere, lavorando sulle sinergie che una realtà, come in questo caso Reggio Emilia, è in grado di mettere in campo. E’ una di quelle esperienze di cui tutto il sistema, a cominciare da quello produttivo, ha bisogno”.

“Aterballetto – ha sottolineato l’assessore Spadoni – è l’unica realtà di produzione culturale di Reggio Emilia conosciuta a livello internazionale: un ambasciatore ideale per la città. Reggio ha infatti forti potenzialità attrattive e turistiche, che in parte esprime. Non deve stupire il fatto che le presenze turistiche di Reggio siano numericamente le stesse di Ferrara, fra le maggiori città d’arte d’Italia. Diversa è la composizione dei frequentatori: a Ferrara si ha un turismo in senso classico, a Reggio le presenze sono più legate al business, a un turismo legato all’attività d’affari, dati gli elementi di forte trascinamento quali l’economica e le imprese, l’export e Reggio Children. Vi sono tutti i presupposti per rafforzare l’immagine della città in campo internazionale, per favorire la sua attrattività, nel caso di Invito a Reggio Emilia con prodotti illustrativi che evidenziano una città di tradizione, con un sentiment emotivo che propone una città accogliente, ospitale, densa di storia e aperta alla contemporaneità, con eccellenti qualità gastronomiche. Servono anche piccoli passi, possibili nella situazione attuale, per cercare e ottenere risultati, nella promozione di un appeal di offerte che mette alla prova la sua capacità di penetrazione. In questo, non sarà secondaria l’attivazione nel prossimo anno della nuova stazione Mediopadana, che renderà Reggio ancor più facilmente raggiungibile e aperta a nuovi visitatori”.

In tema di attrazione e accoglienza, l’assessore Spadoni ha ricordato anche l’esperienza dell’Ostello della Ghiara, riqualificato e riaperto cinque mesi fa: “Possiamo parlare di 5.000 presenze, un dato molto confortante, che supera il dato storico nonostante il periodo di assestamento necessario dopo la riapertura con la nuova gestione. Anche questo è segno di una situazione di ricezione turistica che si doveva sbloccare e sta dando buoni esiti”.

Per il direttore Ottolini, “la formalizzazione della collaborazione con il Comune di Reggio per questa iniziativa di promozione della città ci rende felici e orgogliosi. Nel video si possono notare citazioni dei diversi lavori realizzati da Aterballetto negli ultimi sei-sette anni nell’ambito dei principali eventi organizzati dal Comune di Reggio in luoghi di grande significato e bellezza della città: segno di un legame forte e continuo alla vita della comunità. Il coinvolgimento e la valorizzazione di Aterballetto nella sua città, compiuti con grande sensibilità dal Comune, sono stati rilevanti e molto apprezzabili, e in proposito non voglio tralasciare la collaborazione con Reggio Children. Compagnia e Fondazione sono e si sentono nella città, ne sono parte e sono ben liete di proporre la loro città nel mondo, dove Aterballetto rappresenta a pieno, come riconosciuto a tutti gli effetti anche a livello ministeriale, la danza italiana”.

NEL VIDEO E NEL DEPLIANT – Fra i tratti distintivi, che sono “linguaggi comuni”, apprezzati e comprensibili, di Reggio Emilia nel mondo, scelti dal Comune per presentare Reggio nel depliant o nel video in Dvd prodotti da Fondazione nazionale della danza-Aterballetto, in un continuo ed evidente legame tra passato e presente, vi sono ad esempio il celebre “Reggio Approach” all’educazione e il sistema educativo delle scuole d’infanzia, i servizi alla persona, l’estensione delle reti ciclabili, quindi gli elevati standard di qualità di vita di una città in cui “si vive bene”, il forte civismo che dai tempi della Repubblica Cispadana caratterizza lo spirito delle persone.

Ancora, la storia della città dalle origini romane alla nascita del Tricolore, il patrimonio artistico e culturale dal passato – le basiliche della Ghiara e di San Prospero, la Cattedrale, i teatri e le raccolte artistiche – e del presente, con il parco progetti di Santiago Calatrava, le opere di artisti internazionali quali Sol Lewitt, Morris, Fabro e Mattiacci, la collezione Maramotti e il progetto Fotografia Europea.

L’invito è anche a visitare il territorio: i luoghi matildici e dell’Appennino, la Bassa e il Po.

E non può mancare la citazione delle persone reggiane più famose nel mondo nell’ambito della letteratura, della scienza, dell’economia e del pensiero politico, dello spettacolo come Ludovico Ariosto, Matteo Maria Boiardo, Antonio Allegri (il Correggio) e Lazzaro Spallanzani, Loris Malaguzzi, Giuseppe Dossetti e Romano Prodi, Ferruccio Tagliavini, Romolo Valli, Serge Reggiani, Cesare Zavattini, Sonia Ganassi, Andrea Griminelli, la stessa compagnia Aterballetto; le intramontabili (e celebri) star dell’epopea cinematografica e letteraria di Peppone e Don Camillo.

Una sezione speciale, e doverosa, del depliant è dedicata alla gastronomia, in particolare a prodotti come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco, i salumi e le paste fresche.

IN TOURNÉE – Le prossime tournée di Aterballetto in cui il materiale promozionale sarà disponibile sono: Mosca, Lugano, le città tedesche di Lörrach, Friedrichshafen, Aschaffenburg, Ludwigshafen, Bonn, Leverkusen, Remscheid Schweinfurt e l’austriaca Villach.

Il materiale è stato presentato in anteprima a fine ottobre a Ludwigsburg, elegante città alle porte di Stoccarda, durante gli spettacoli messi in scena da Aterballetto.

ATERBALLETTO – Quella di Aterballetto è un’esperienza unica e originale, sia per il coreografo, che per gli interpreti, danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili. La Compagnia gode di ampi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: i suoi spettacoli sono stati rappresentati in Europa, Americhe, Medio ed Estremo Oriente ed hanno sempre avuto un vasto riscontro di pubblico e critica. Aterballetto ha oggi assunto l’importante profilo di compagnia di balletto contemporaneo con una propria identità artistica. Nella Fondazione nazionale della danza, costituitasi con questo nome dal 2003, confluiscono attualmente alcune fra le più significative esperienze maturate nell’ambito della regione e dell’intero Paese. Nel corso della sua storia più recente la Fondazione nazionale della danza si è avvalsa del prezioso contributo creativo del coreografo Mauro Bigonzetti, attualmente il coreografo italiano più rappresentato e richiesto all’estero – che dopo 10 anni (1997-2007) ha lasciato la direzione artistica a Cristina Bozzolini, divenendo coreografo principale – e di altri autori italiani e internazionali che hanno collaborato con la compagnia: da Jiri Kylian a William Forsythe, da Ohad Naharin a Iztik Galili e inoltre Fabrizio Monteverde, Jacopo Godani, Eugenio Scagliano. Con loro questa vocazione si è maggiormente consolidata e le scelte artistiche sono state ulteriormente motivate dall’esigenza e curiosità di esplorare le diverse espressioni del linguaggio coreografico contemporaneo. Le continue richieste provenienti dall’estero per Aterballetto sono strettamente legate al successo che regolarmente la Compagnia riscuote presso il pubblico e la critica, con teatri pieni e risonanza mediatica.

Dal 1979 ad oggi Aterballetto ha svolto più di 130 tournée in tutto il mondo. Nel triennio 2008-2010 circa 50.000 persone hanno assistito alle performance di Aterballetto all’estero, con una media annua che oscilla tra i 15.000 e 18.000 spettatori. I programmi del 2011 e 2012 prevedono altre importanti tournée in paesi europei ed extraeuropei tra le quali quella promossa dal ministero degli Esteri con il ministero per i Beni e le Attività culturali in Russia (autunno 2011). La previsione per l’anno 2011 è di arrivare a 25.000 spettatori.