Lo sport come strumento per il benessere fisico, ma anche come metodo, attraverso le sue regole, per un approccio più corretto alla vita quotidiana. E se a dirlo è un campione olimpico come Stefano Baldini non c’è che credergli. Il maratoneta reggiano, medaglia d’oro nel 2004 ai Giochi Olimpici di Atene, è intervenuto questa mattina, giovedì 10 novembre, all’incontro organizzato dalla Consulta Medica Boretto, in collaborazione con la Direzione del Distretto Sanitario di Guastalla, con le scuole primaria e secondaria di primo grado di Boretto.L’evento, patrocinato dal Comune di Boretto – Assessorato alla Salute Pubblica, ha visto la numerosa partecipazione degli alunni dei due istituti, che hanno “tartassato” Baldini con numerose domande per scoprire i segreti del campione. Aneddoti e curiosità: il maratoneta non ha lesinato sui particolari, raccontando degli allenamenti, e delle paia e paia di scarpe consumate per raggiungere i suoi obiettivi, della determinazione, che l’ha portato sul gradino più importante, e delle sensazioni provate il giorno della vittoria, percorrendo quei fatidici ultimi 600 metri della maratona.

Largo spazio anche ai particolari sul suo stile di vita e sull’alimentazione, reggiana al 100%, come ha ribadito scherzosamente Baldini, a base di cappelletti e lambrusco. Di sicuro una maniera diversa e divertente per raccontare lo sport ai bambini e ai ragazzi, sottolineandone l’importanza soprattutto tra i più giovani, organizzata anche, e soprattutto, grazie all’impegno dei docenti coinvolti, che lo stesso Baldini ha ringraziato nel corso della mattinata.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Massimo Gazza, intervenuto per un saluto all’atleta e agli alunni, e dal presidente della Consulta Medica di Boretto Marco Borciani: “Il successo di questa mattina e il vedere questi ragazzi così attivi e interessati rafforza la volontà di proseguire in futuro su questa linea”. L’obiettivo, infatti, è quello di arrivare, a un tavolo che preveda il coinvolgimento delle scuole, con iniziative all’interno della programmazione scolastica, per la promozione dei temi della prevenzione e della cura della salute, partendo proprio dai più giovani.