È con attenzione e preoccupazione che Confesercenti Pavullo guarda al bilancio comunale 2012: tema su cui nei giorni scorsi le Associazioni sono confrontate con il sindaco Canovi. “Manifestiamo apprezzamento per quanto l’Amministrazione, pur nelle difficoltà attuali è intenzionata a fare al fine di preservare lo standard dei servizi erogati. Ribadiamo però la nostra contrarietà di fronte ad un eventuale ritocco dell’aliquota dell’addizionale comunale Irpef: inciderebbe sul potere d’acquisto delle famiglie e quindi nuovamente sui consumi, penalizzando ulteriormente un settore, quello del commercio già pesantemente segnato dalla crisi”.

Dall’incontro tra il primo cittadino e le dirigenze delle associazioni di Categoria, è emerso in modo chiaro che il comune montano l’anno prossimo dovrà fare i conti con 800 mila euro di entrate in meno. “C’è la priorità a contenere ed intervenire sulle spese correnti prima di ipotizzare nuovi incrementi alla pressione fiscale locale”, dichiarano Paolo Lutti (immagine) e Gabriele Soci rispettivamente presidente e direttore generale di Confesercenti Pavullo elencando le proposte dell’associazione a tal merito: valorizzazione delle professionalità interne al comune; rinuncia alle consulenze; utilizzo di tutti gli strumenti idonei al contrasto dell’evasione fiscale; intervenire per snellire la macchina burocratica; migliorare il rapporto con i cittadini e contenere i costi. Dal canto suo l’amministrazione ha manifestato forte impegno per razionalizzare i costi e recuperare risorse: ristrutturando e riorganizzando il lavoro del personale e degli uffici comunali, utilizzando al massimo le professionalità interne; verificando attentamente le utenze e valutando i vari fornitori; monitorando le spese per l’illuminazione valutando l’impiego di sistemi a risparmio energetico; dislocando una serie di uffici comunali in immobili di proprietà, riducendo i contributi a varie manifestazioni, ed esternalizzando ulteriori servizi.

Confesercenti ha poi ottenuto garanzie in merito al mantenimento di due tipologie di contributi alle imprese: quelli versati alla Comunità Montana per l’erogazione dei finanziamenti in conto interessi alle imprese che investono e quello destinato all’associazione dei commercianti per la realizzazione di eventi. Il comune inoltre è intenzionato a non applicare la ‘Tassa di soggiorno’ e nemmeno nuovi aumenti all’Ici, lasciando presagire però in caso di estrema necessità un eventuale ritocco dell’aliquota dell’addizionale Comunale Irpef. “Eventualità che non trova la condivisione di Confesercenti – fanno sapere Lutti e Soci – Seppur nella consapevolezza che rimane una delle poche leve dei comuni per aumentare le entrate si dovrà fare tutto il possibile per contenere al minimo l’aumento”.