Mentre lo stato italiano si accinge ad essere commissariato da Bruxelles, qualcuno si è accorto che la nostra provincia è già stata commissariata da Bologna? Il fatto che sia stato sancito anche dal consiglio provinciale che FER sia in pratica in mano della Provincia e del comune di Bologna e che la nuova società che svolgerà i servizi di trasporto pubblico su gomma (Seta ) sia di fatto in mano a Modena dovrebbe far riflettere una classe dirigente locale assolutamente autoreferenziale e poco abile nel fare gli interessi della popolazione reggiana.

Questo gruppo di persone, spesso inserita in una fitta rete di relazioni familiari e politiche è rimasta sostanzialmente immutata negli anni.

In 10-15 anni questa vera e propria consorteria ha svilito un patrimonio di ricchezza creato dalle generazioni precedenti e alla cui creazione avevano lavorato con enormi sforzi i nostri genitori e i nostri nonni.

Faccio presente che la rete ferroviaria reggiane si sviluppa su molti kilometri, e rappresenterebbe una risorsa importante per il nostro territorio, invece è stata venduta frettolosamente per ripianare le perdite di ACT, Azienda Consortile Trasporti, palestra per politici improvvisatisi amministratori.

Questi “manager” prima DS, poi PDS, ora PD, sono certamente tanto abili nel creare legami personali quanto nello sforare i budget.

Il destino del trasporto su gomma è già segnato, inutile insistere : confluiremo nella nuova società SETA, grazie ai soldi di Bologna, ovvero della regione Emilia Romagna, che si troverà ad investire i pochi soldi a disposizione in questo salvataggio.

Inutile lamentarsi se nella nuova società comanderà ATCM Modena, loro hanno ridotto considerevolmente le perdite, noi no, basta leggersi i bilanci riclassificati delle due società.

Per quanto tempo la nostra azienda di trasporto pubblico rimarrà ancora in ostaggio dell’ex assessore PCI Malagoli, con buona pace di meritocrazia e logiche di efficienza?

Quello che rimane di ACT dopo la fusione (o meglio incorporazione in SETA) sarà una struttura snella e si occuperà di gestire la pianificazione del servizio di Trasporto pubblico e di regolarne i relativi appalti.

Questa Agenzia della Mobilità non avrà bisogno della consulenza degli attuali “vecchi merletti” e se ciò accadesse l’Italia dei Valori non resterebbe a guardare.

(Rudy Baccarani, Consigliere Provinciale IDV)