“Dividere in due la scuola media comunale è estremamente negativo per la didattica e per il futuro dei nostri giovani”. Questo è stata l’opinione espressa da insegnanti e genitori intervenuti all’incontro pubblico sul riordino della rete scolastica maranellese, organizzato dal consigliere Comunale Luca Barbolini e da Emilio Zannoni, responsabile del comitato genitori attivi; all’iniziativa ha partecipato anche il vicesindaco e assessore alla scuola Gibellini e il v.presidente regionale del Codacons Fabio Galli, entrambi invitati dagli organizzatori.

Insegnanti e genitori hanno bocciato la decisione della Giunta di realizzare due istituti comprensivi, soprattutto perchè, per Maranello, questa scelta significa dividere in due l’unica scuola media comunale; in base alla proposta della Giunta, nella scuola media Ferrari, andrebbero a convivere due presidenze diverse, di cui una gestirebbe gli alunni provenienti dalle scuole elementari Stradi, l’altra gli alunni in arrivo dalle scuole elementari Rodari; nei vari interventi, sia di insegnanti che di genitori, si è anche fatto osservare che la scuola media Ferrari non ha strutturalmente spazi sufficienti per essere divise in due e che la convivenza della due scuole medie sarà molto difficile per la gestione degli spazi comuni; si perderebbero inevitabilmente laboratori.

Tutti hanno, pertanto, concordato, ad eccezione del vicesindaco, che l’istituzione di un unico istituto comprensivo per Maranello, consentita dalla normativa vigente, sarebbe la soluzione con meno ricadute negative per gli alunni. Tutto rimarrebbe inalterato per alunni e docenti e si eviterebbe il depotenziamento e la divisione in due della scuola media Ferrari.

Il consigliere Comunale Luca Barbolini ha evidenziato che la divisione della scuola media Ferrari in due scuole medie più piccole comporterà una spesa per la collettività stimata in 50.000 euro con il rischio concreto di creare due scuole di qualità differente. Disarmante e poco rassicurante per la sicurezza degli alunni la risposta del vicesindaco ad una domanda dei genitori presenti, quando ha sostenuto che i 50.000 euro potrebbero essere inferiori, se si deciderà di separare le due scuole medie con del nastro adesivo.

Emilio Zannoni, rappresentante del comitato genitori attivi, ha sostenuto che solo la partecipazione vera porta a scelte condivise; nel caso del tema degli istituti comprensivi, come hanno lamentato gli stessi insegnanti presenti, è mancata la consultazione del corpo docente.

Fabio Galli del Codacons, oltre aver trattato l’argomento della sicurezza nella scuola e delle classi pollaio, ha fatto rilevare che la divisione in due delle scuole medie potrebbe dare oggetto a ricorsi alla Corte dei Conti, dovuti al fatto che si vanno a spendere soldi pubblici in un intervento di separazione fisica dell’attuale scuola media, senza ottenere dei benefici per gli alunni e loro formazione, peraltro in un periodo di crisi economica.

I genitori e gli insegnanti si sono impeganti ad essere presenti lunedì 28 novembre, ore 20, in consiglio Comunale, quando la proposta della Giunta sugli istituti comprensivi sarà votata dalle forze politiche in Consiglio Comunale. Sarà una magra consolazione, ma, almeno, sarà possibile guardare in faccia i consiglieri che con il loro voto positivo alla proposta della Giunta andranno ad affossare la qualità della didattica alle scuole medie, mettendo in serie difficoltà 1723 alunni e le loro famiglie.