In questi giorni i nostri figli sono stati subissati dall’amministrazione comunale di richieste inusuali, che lasciano a dir poco perplessi. L’8 novembre scorso il sindaco Caselli ha inviato una lettera personale a tutti i diciottenni, tramite le scuole, chiedendo di partecipare a un incontro istituzionale il 3 dicembre prossimo in piazza Garibaldi. Motivo: l’Unità d’Italia: ci sono le responsabilità, c’è il cambiamento, e pensa te, c’è anche il diritto di voto, ben specificato nella lettera.
Nei manifesti che pubblicizzano l’incontro compare una nota frase di Steve Jobs, personaggio eclettico ma non certamente un modello (spregiudicato, per lungo tempo consumatore di Lsd) e soprattutto ben lontano da qualunque collegamento con l’unità d’Italia. Possibile che non si sia trovata una frase di un padre della patria, o così è più facile non scontentare quello che resta degli alleati leghisti?
In calce alla lettera il sindaco ha chiesto a tutti i nostri figli diciottenni numero telefonico e indirizzo mail per conferma e comunicazioni. L’incontro è stato programmato in orario scolastico, mettendo in difficoltà gli istituti, che hanno dovuto chiedersi se segnare come assente chi avrebbe partecipato o invece organizzare l’incontro per classi. A dei diciottenni responsabili si poteva magari chiedere la libera partecipazione in altro orario.
Pochi giorni fa è stata invece la volta del vicesindaco Menani, che ha chiesto a tutte le scuole di ogni ordine e grado di farsi comunicare numeri di telefono e recapiti delle famiglie per comunicazioni di protezione civile.
Se sono costretto a chiudere la scuola per calamità naturali o semplicemente per mandarvi un saluto, dice Menani, lo faccio in tempo reale e visto che ci siete lasciatemi anche le mail, che non si sa mai… Nulla da dire su questa prima richiesta: può essere utile e molti altri comuni la stanno portando avanti, in materia di protezione civile non si fa mai abbastanza. Rimane però poco chiaro perché poi si chiede la mail per segnalare altre iniziative di altro genere del Comune. Di che tipo di iniziative stiamo parlando?
Rispetto a quest’ultima comunicazione, abbiamo già provveduto ad inoltrare formale segnalazione al garante nazionale della privacy ci sono alcuni elementi che non ci convincono.
Le elezioni sono ancora lontane, ma i nostri amministratori sono già attenti a garantirsi il massimo della visibilità, che siano diciottenni per la prima volta al voto o genitori che si vedono arrivare un sms pubblicitario firmato Menani.
Sandro Morini –
CONSIGLIERE COMUNALE PD