Un tavolo di lavoro importante, con professionisti di tante aree diverse per iniziare un lavoro che continuerà in modo sistematico. Stiamo parlando dell’incontro che si è tenuto mercoledì pomeriggio in Comune a Castelvetro, un incontro fortemente voluto dal Sindaco Giorgio Montanari per iniziare ad approfondire le linee strategiche in materia di urbanistica e territorio relativamente alla variante al P.R.G deliberata nei mesi scorsi dal consiglio comunale. Al tavolo erano presenti il presidente dell’ordine degli architetti di Modena Claudio Gibertoni, il vice presidente dell’ordine degli ingegneri Adriano Vandelli, i geometri Davide Danieletto e Mirco Galloni, presidente e segretario della commissione Unione Terre di Castelli, il presidente dell’ordine degli agronomi e forestali Pietro Natale Capitani, oltre naturalmente al primo cittadino Montanari.

L’incontro, che ha avuto la durata di circa due ore è stato un punto di partenza tramite il quale l’amministrazione intende porre le basi per un approfondimento continuo che tenga conto delle valutazioni dei vari ordini professionali. I professionisti presenti hanno espresso la loro soddisfazione nei confronti dell’iniziativa intrapresa e chiesto al Sindaco Montanari di farsi portavoce verso gli altri primi cittadini dell’ Unione Terre di Castelli affinchè aprano tavoli di collaborazione come quello di Castelvetro.

Questi gli obiettivi furono alla base della variante del 2003-2004 e continuano, ancor oggi, ad essere il fondamento dell’azione del governo locale, essi sono riassumibili in:

maggior sintonizzazione delle previsioni urbanistiche vigenti con la programmazione territoriale sovra-ordinata;

riqualificazione urbanistica ed ambientale delle frange perimetrali l’abitato;

monitoraggio dei processi di trasformazione interni all’abitato consolidato razionalizzazione delle scelte urbanistiche in vigore, se in contrasto con gli obiettivi di qualità che presiedono la loro evoluzione;

riconversione d’ambiti produttivi non più funzionali alla produzione e trasferimento della superficie utile preesistente in prossimità dei centri abitati comunali, debitamente convertita a funzioni residenziali e per servizi pubblici.