Dopo l’ottimo riscontro ottenuto negli anni passati, è stato attivato anche per l’anno scolastico il 2011/2012 il Doposcuola interattivo per i ragazzi della Scuola secondaria di primo grado del Comune di Poviglio.

È stata infatti approvata, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la convenzione tra Comune, Parrocchia di Santo Stefano e Istituto Comprensivo per l’attivazione del progetto di attività pomeridiane rivolte ai ragazzi tra gli 11 e i 14 anni. Per 4 pomeriggi a settimana, per un totale di 11 ore, venti studenti della scuola secondaria di primo grado, saranno impegnati in una serie di attività di supporto alla didattica scolastica e in numerosi momenti educativi e formativi.

Il doposcuola si svolgerà presso i locali dell’Oratorio S.Filippo Neri e del Centro Giovani, dove i ragazzi saranno aiutati da un gruppo di volontari e tre educatori a stretto contatto con una figura di coordinatore e un referente tecnico individuato tra gli insegnanti dell’istituto.

L’obiettivo del progetto, per il quale il Comune di Poviglio ha previsto lo stanziamento di 20.818,00 euro, è quello di attivare una stretta collaborazione tra gli enti per creare un servizio che fornisca uno strumento sia educativo, sia di prevenzione primaria, mettendo in rete una serie di risorse, soprattutto umane, dedicate al recupero e alla prevenzione del disagio.

“L’attivazione di questo accordo interistituzionale – ha dichiarato il Sindaco Giammaria Manghi – è testimonianza di un impegno concreto dell’Amministrazione comunale a favore dell’inclusione sociale, di comune accordo con gli altri soggetti del territorio e con gli stessi cittadini, testimonianza di una dimensione volontaristica vivace e attenta ai bisogni della comunità”.

“La continuità di questa esperienza, che raccorda Amministrazione comunale, scuola e parrocchia in una visione comune dell’educazione, rappresenta un’importante opportunità per le famiglie povigliesi. Il doposcuola interattivo consente infatti di costruire condizioni di benessere e di sicurezza per i ragazzi coinvolti, e di fornire una valida risposta alla richiesta di formazione che proviene dalla cittadinanza”, dichiara Filippo Ferrari, Assessore alla Scuola.