Contro la manovra del governo Monti, Cisl e Uil di Modena hanno proclamato uno sciopero di quattro ore (le ultime quattro di ogni turno) per lunedì prossimo 12 dicembre. Alle 16 di lunedì i due sindacati terranno anche un presidio di protesta davanti alla Prefettura di Modena. «Diciamo no ai sacrifici che gravano interamente, e per l’ennesima volta, sui lavoratori dipendenti, sui pensionati e sulle fasce sociali più deboli – affermano il segretario provinciale Cisl, William Ballotta, e quello della Uil, Luigi Tollari – Siamo contrari alla riduzione della rivalutazione delle pensioni povere al costo della vita e al superamento dei 40 anni di anzianità contributiva per l’accesso alle pensione. Chiediamo – proseguono Ballotta e Tollari – una manovra equa e giusta che comprenda la riforma fiscale e la lotta all’evasione (stimata in 130 miliardi di euro l’anno), il taglio netto ai costi della politica e agli sprechi, il ridimensionamento dei livelli istituzionali e la patrimoniale come tassa di equità. Per tutto questo – concludono Cisl e Uil di Modena – chiediamo un confronto vero».

Ballotta e Tollari si dichiarano, poi, rammaricati per la decisione della Cgil modenese di non aderire allo sciopero unitario di tre ore proclamato per lunedì 12 dicembre da Cgil-Cisl-Uil nazionali. «Ancora una volta la Cgil di Modena accentua le divisioni sindacali anziché cercare di ricomporle, soprattutto in un momento così difficile come questo. Ne prendiamo atto, ma – concludono i segretari provinciali di Cisl e Uil – ribadiamo che si tratta di una scelta sbagliata che i lavoratori e pensionati modenesi non capiranno».