Questa mattina la Federazione della Sinistra (Prc e Pdci) si è riunita per discutere delle ripercussioni che la Finanziaria Monti avrà sulle persone e sugli enti locali. E’ emersa una situazione catastrofica dove l’equità è stata cancellata a favore dei corposi prelievi sui grandi numeri rappresentati dalle masse dei lavoratori.

A conclusione della riunione i dirigenti presenti della FdS (Donato Vena, Alberto Ferrigno, Alessandro Fontanesi, Maurizio Mussolin, Antonietta Acerenza) hanno deciso di:

1. Chiedere alla provincia di Reggio Emilia ed ai Comuni reggiani di non approvare i bilanci entro fine anno avviando una discussione con la popolazione e le forze politiche del centro sinistra sulle iniziative da intraprendere.

2. Alla provincia, in base alle norme della finanziaria Monti, verranno a mancare circa 10 milioni di euro; una situazione inaccettabile, oltre che insostenibile, pertanto, proponiamo di non prevedere per quest’anno, la restituzione dei 3,1 milioni di euro che la stessa provincia deve allo Stato.

3. Ai Comuni e alla Regione chiediamo di rispondere ad una Finanziaria non equa, con azioni territoriali che ripristinano quell’equità sottratta da Monti. In particolare auspichiamo che venga abbassata l’ici sulla prima casa prevista al 0,4% (i comuni possono aumentare o diminuire fino allo 0,3%) in modo da esonerare di fatto dal pagamento (anche grazie all’esenzione fino a 200 euro) circa l’80 percento dei proprietari di prima casa.

Venga rimodulata l’addizionale comunale sull’irpef riducendola alle fasce più deboli ed aumentandola alle fasce più alte, a parità di gettito fiscale; stessa cosa che può fare oggi la Regione Emilia Romagna sull’addizionale regionale.

4. E’ stato valutato positivamente il progetto che l’Assessore Acerenza presenterà nei prossimi giorni in provincia che vede la nascita di un soggetto giuridico (da definire associazione/cooperativa) di giovani, seguito gratuitamente da professionisti del territorio (commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro..) denominato “Sportello del Cittadino” che metterà a disposizione gratuita della cittadinanza una consulenza nei vari settori di interesse evitando inutili spese a ci non può permetterselo in una situazione di crisi. L’importo che si auspica da destinare si aggira intorno ai 100.000 euro.

5.La FdS, infine, ha espresso pieno appoggio allo sciopero generale indetto per lunedì 12 e lunedì 19 (per il pubblico impiego) dai sindacati per dare una prima risposta ad una finanziaria, che ripetiamo, tutto è tranne che equa.

(Donato Vena, Alberto Ferrigno, Alessandro Fontanesi, Maurizio Mussolin, Antonietta Acerenza)