E’ uscito in tutte le librerie italiane, per Graus Editore, “Un Angelo Blu – il film che non ho mai girato”, il primo romanzo scritto da Victor Poletti, attore noto per essere stato il co-protagonista del film “E la nave va” di Federico Fellini e per avere lavorato con registi del calibro di Luigi Comencini e Istvan Szabo, a fianco di Glenn Close.

“Un Angelo Blu – il film che non ho mai girato” è un Amarcord felliniano, ambientato nel ’68, quando nei focosi momenti della contestazione muore uno dei protagonisti, Angelo, e l’amico Dante ne ricorda i trascorsi universitari e le goliardie di gruppo. Una sorta di Italian Graffiti.

Dalla scrivania del suo studio medico Dante, immerso nei ricordi dei primi anni universitari, decide di raccontare la sua storia. Sullo sfondo dei moti studenteschi del ’68 in Emilia-Romagna, alcuni ragazzi di diversa estrazione sociale vivono le loro esperienze lontani dalle vicende che affollano la cronaca italiana negli anni della rivoluzione culturale.

“Un Angelo Blu” è la storia di Dante e Angelo, un amico che il protagonista non può e non potrà mai dimenticare. Angelo è un giovane napoletano giunto in Emilia Romagna con Carla, la donna che si è sempre occupata di lui fin dal momento in cui lo ha conosciuto nel bar dove il ragazzo faceva il cameriere. Tra le note dei Blu Angel, il gruppo musicale di cui Angelo è il leader, e i goliardici scherzi nati dalla spensieratezza della giovane compagnia di amici, i ragazzi affrontano i primi esami universitari, le prime delusioni e le dure sfide della vita. Dante, ragazzo di campagna, ed Angelo diventano presto inseparabili. È proprio il triste ricordo della loro amicizia che spinge Dante, ormai in età matura, a raccontare la loro storia, dal primo giorno in cui si sono conosciuti fino alla loro tragica separazione, voluta da quegli eventi sessantottini che sembrano non toccarli. Di quel periodo a Dante rimarrà però solo una foto… e il dolore.

L’immagine cult del libro, che resta nella mente e nell’immaginario di chi lo legge, è il finale, dove migliaia di ragazzi cantano all’unisono, armati del loro strumento musicale, davanti al cimitero e alla Polizia schierata in assetto antisommossa, il brano “Un Angelo Blu”.

Il romanzo “Un Angelo Blu – il film che non ho mai girato” nasce dall’omonima sceneggiatura scritta da Victor Poletti per la sua rappresentazione cinematografica, trasposta in narrativa con l’obiettivo di trasmettere al lettore quelle atmosfere, colori e percezioni che hanno guidato la penna dell’autore.

La gran parte dei personaggi che animano la storia prendono vita dai ricordi e dalle esperienze dell’autore, nel suo vissuto tra la città e la campagna. Rimasti impressi, sono catapultati nel suo romanzo.

Nell’intenzione dichiarata di Victor Poletti, uomo di cinema, c’è la volontà di portare sullo schermo la narrazione: un film corale, ricco di interpreti, in cui solo alcuni ruoli saranno affidati ad attori noti al grande pubblico. La maggior parte verrà assegnata ad attori in erba, emergenti o senza particolare esperienza. L’autore fa appello a tutti coloro che leggendo il romanzo si dovessero identificare in qualche personaggio del libro, o che in essi dovessero vedere l’amico o l’amica, affinché durante il periodo del casting si propongano per l’interpretazione di una delle parti, suggerendo allo stesso Poletti una propria lettura del personaggio, da cui possa emergere un confronto costruttivo.

Da sempre con un’attenzione verso l’innovazione e il cambiamento, l’autore riconosce che sono tanti i talenti inespressi che non hanno spazio, così come agli esordi anch’egli trovò molte porte chiuse. Oggi Poletti vuole dare una opportunità, con l’intenzione di portare una ventata di aria fresca in una generazione artistica che non necessariamente deve nascere dai talent-show.

“Un Angelo Blu – il film che non ho mai girato”, uscito a fine novembre per Graus Editore – Collana “TRACCE”, sarà presentato a Modena in anteprima nazionale Domenica 11 Dicembre alle ore 17.30 al Centro Studi Lodovico Antonio Muratori di Via Castel Maraldo, 19/C.