Il suo nome è A.n.g.l.a.d. Modena (Associazione genitori lotta alla droga) ed è formata da volontari che hanno conosciuto direttamente il dramma della tossicodipendenza, ma anche da ragazzi che hanno svolto con successo il proprio percorso di recupero a San Patrignano.Sabato 17 dicembre alle ore 11, l’associazione, già attiva da 9 anni a Modena, inaugura la nuova sede in via Menotti 92 a Sassuolo, alla presenza del sindaco, Luca Caselli, e del responsabile delle rete di associazioni collegate a San Patrignano, Federico Samaden, e della responsabile Anglad, Paola Iacolin.

L’Anglad costituisce un punto di riferimento, di consulenza e di appoggio per le persone di questa provincia e di quelle limitrofe che intendono intraprendere un percorso di recupero a San Patrignano. Attualmente sono una trentina i ragazzi dell’area di Modena presenti nella struttura riminese e centocinquanta, in questi anni, hanno concluso il programma in comunità.

Ruolo fondamentale dell’Anglad, oltre a promuovere iniziative di prevenzione sul territorio, è coinvolgere le famiglie delle persone in comunità nel percorso educativo dei propri cari, seguendone accuratamente l’evoluzione e gettando le basi, attraverso incontri settimanali, per un armonioso sviluppo dei rapporti in vista del reinserimento nella società. L’associazione è presente anche, con colloqui individuali nella casa circondariale S. Anna di Modena e nelle case di lavoro di Modena e Castelfranco Emilia.

“Per noi – dichiarano i responsabili di Anglad – nessun ragazzo tossicodipendente è un malato un irrecuperabile, destinato a convivere fino alla morte con la sua condizione. Lo vediamo, invece, come un individuo unico e irripetibile, pieno di capacità e potenzialità che deve riscoprire e imparare ad esprimere. Per questo, nel momento in cui ci chiede aiuto, non guardiamo mai al male che ha fatto a se stesso e agli altri a causa della sua condizione. Guardiamo al bene che potrà fare. E non è la pietà per i suoi errori a spingerci ad amarlo, ma la sua capacità di meravigliarsi e appassionarsi, la sua bellezza ed il mistero di tanta sensibilità e talento da dolore, paura e solitudine”.

La nuova sede è frutto del contributo solidale dell’amministrazione comunale di Sassuolo e, in particolare, dell’assessore Paolo Vincenzi, mentre l’arredamento è stato donato dall’azienda Graniti Fiandre.

In tutta Italia sono 31 le realtà di volontariato che collaborano con la comunità fondata 33 anni fa da Vincenzo Muccioli. Le associazioni operano in 17 regioni italiane offrendo gratuitamente il loro aiuto a centinaia di famiglie in difficoltà, contribuendo all’ingresso della quasi totalità dei ragazzi a San Patrignano.