Sono giunti anche quest’anno a Modena dalle lontane terre nordiche di Kagarlik e Rzhisciv, in Ucraina, i “bambini di Chernobyl”, per trascorrere nella nostra città le festività natalizie. Il gruppo è formato da 40 bambini di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, provenienti dai villaggi vicino a Chernobyl, ancora oggi contaminati dalle radiazioni nucleari, che provocano tra i bambini e gli adulti numerosi casi di tumori, malformazioni e malattie cardiache.

I bambini vengono ospitati dalle famiglie modenesi volontarie della Polivalente 87 & G. Pini, che li accolgono in un clima di ospitalità e di amicizia, cercando di farli sentire come a casa.

Un soggiorno, anche solo di un mese, in un ambiente non contaminato, comporta un sensibile miglioramento delle loro condizioni di salute, in quanto riduce notevolmente il tasso di cesio radioattivo accumulato dall’organismo nel sangue e contribuisce a prevenire l’insorgere di altre patologie. E si trasforma anche in una esperienza positiva in campo affettivo e di amicizia in un contesto familiare, all’interno del quale i bambini si sentono compresi ed accettati.

Anche quest’anno il soggiorno modenese dei bambini ucraini ha preso il via con alcuni giorni al mare a Milano Marittima, per contrastare con lo iodio marino i disturbi alla tiroide, di cui la maggior parte di loro soffre. Nei prossimi giorni i bambini si sottoporranno a visite pediatriche e dentistiche e ad esami all’ecografia e alla tiroide. Gli esiti saranno tradotti in ucraino e consegnati alle rispettive famiglie, affinché possano conoscere lo stato di salute dei loro figli e gli eventuali ulteriori accertamenti e terapie da effettuare.

Tra le novità del soggiorno 2011 la presenza a Modena del coro dei bambini ucraini legato alla “bandura”, uno strumento musicale molto popolare in Ucraina. Venerdì 23 dicembre alle ore 21 proprio i suonatori di bandura saranno i protagonisti della serata di gemellaggio musicale presso i locali della polivalente insieme al coro delle voci bianche “Il girasole” diretto dalla maestra Claudia Rondelli.

Tante le attività previste durante il soggiorno: gite, feste, tornei sportivi, serate di incontro e visite guidate ai principali monumenti e musei cittadini, quali il Palazzo Ducale, il Teatro Comunale Pavarotti, gli spazi espositivi presso l’ex Ospedale Sant’Agostino, un’intera giornata al parco divertimenti di Gardaland e quest’anno anche il museo Ferrari di Maranello. Grande festa il 31 dicembre con il cenone di San Silvestro in Polivalente. Non mancheranno il Torneo dell’Amicizia di calcetto e l’incontro di judo, che si disputeranno con squadre della provincia e squadre miste della Polivalente 87 & Gino Pini con bimbi ucraini. Naturalmente in tutte le attività sono sempre presenti gli accompagnatori ucraini, le interpreti, la responsabile e gli organizzatori dell’ospitalità e del settore solidarietà della polisportiva. Nelle giornate che trascorrono alla Polivalente i bambini usufruiscono di tutti gli spazi di gioco e vengono ospitati per il pranzo.

“Dal 1994 ad oggi – spiega Catia Arletti Garuti, responsabile del Settore Solidarietà della Polivalente ’87 & Gino Pini – abbiamo accolto oltre 650 bambini e ragazzi, grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di altri enti pubblici e privati. Tutti i modenesi sono invitati a condividere con noi la gioia di donare una speranza a questi bimbi, per vivere un Natale all’insegna di un’attenzione autentica per il mondo dell’ infanzia. E ad aiutarci a proseguire questo impegno, che prosegue anche nei territori di provenienza dei ragazzi”.