Oltre cinque milioni di euro di contributi alle aziende agricole di tutto il territorio provinciale e ai Comuni montani attiveranno nel 2012 investimenti per oltre 16 milioni di euro, consentendo l’apertura di 78 cantieri. L’opere vanno dagli impianti aziendali per produrre energia con scarti vegetali, agli interventi sulla viabilità comunale della montagna, fino allo sviluppo delle energie alternative di provenienza agricola negli edifici pubblici soprattutto in Appennino.

Le risorse sono comprese nell’asse 3 del Piano di sviluppo rurale della Provincia di Modena dedicato al miglioramento della qualità della vita nella zone rurali e alla promozione della diversificazione dell’economia.

E giovedì 15 dicembre nella sede della Provincia di Modena è stato sottoscritto l’accordo da tutti i beneficiari come previsto dalle procedure di assegnazione.

«Dall’agricoltura arriva un’autentica boccata di ossigeno – sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – per l’economia agricola soprattutto della montagna. I cantieri che apriranno rappresentano una opportunità di lavoro ma sono anche l’occasione per qualificare ulteriormente le nostre aziende agricole, all’insegna della diversificazione e delle energie alternative».

Sono 32 infatti le aziende agricole che realizzeranno impianti fotovoltaici o a biomasse per produrre energia elettrica con un investimento di oltre dieci milioni di euro e un contributo di due milioni e 384 mila euro.

Altre cinque centrali a biomasse per produrre acqua calda negli edifici pubblici saranno realizzate dai Comuni di Fanano, Frassinoro, Lama Mocogno, Pievepelago e Sestola con un contributo di oltre un milione e 200 mila euro dalla Provincia di Modena (Pievepelago e Fanano hanno già ottenuto il contributo, per gli altri tre Comuni le risorse arriveranno nel 2012). I progetti dei Comuni coinvolgono anche otto aziende agricole della montagna che forniranno le materie prime per far funzionare piccoli impianti di teleriscaldamento con caldaia a cippato che produrranno una potenza complessiva di 2300 kw.

Oltre alle biomasse, sono previste risorse agli enti locali e alle aziende di servizio per migliorare la rete stradale, quella acquedottistica e il recupero di edifici rurali per attività pubbliche.

RISORSE ANCHE PER VIABILITÀ E SERVIZI 1,3 MLN DI EURO PER 33 INTERVENTI SU STRADE COMUNALI

Sempre nell’ambito dell’asse 3 del Piano di sviluppo rurale sono previste risorse pari a un milione e 312 mila euro che i Comuni utilizzeranno per il miglioramento della viabilità comunale.

Tra i 33 progetti finanziati (26 adesso altri sette nel 2012) spiccano gli interventi su via delle Casine a Montefiorino, via Casa del Colle a Pievepelago, via Fiorentino a Polinago, via La Chiusa a Fiumalbo, via Casa Abbadina a Frassinoro, via Poli a Montese, via Montefiorino a Sestola e via Cornia-Via Cavergiumine a Lama Mocogno.

Previsti anche oltre 200 mila euro di contributi a Hera e al Comune di Riolunato per il miglioramento delle condotte idriche a Riolunato (in località Carbonagi, le Polle, Frassineto, Ponticelli e Castello) e in diversi comuni gestiti da Hera in particolare a Pavullo nella zona del Sorbo e con fondi nel 2012 a Pievepelago in località Fontanini.

Per il recupero di fabbricati rurali sono previsti contributi complessivi per quasi mezzo milione di euro destinati all’Unione dei Comuni della Val Dolo per il recupero del mulino ad acqua di Fontanaluccia e, con fondi disponibili nel 2012, ai Comuni di Pievepelago per il restauro di Cà Vanoni e al Comune di Riolunato per il restauro di Casa Gestri.

La Provincia, sempre nell’ambito dell’asse 3 del Piano rurale, ha concesso contributi pari a quasi 250 mila euro anche ai Comuni di Spilamberto e S.Felice sul Panaro e ai Comuni della Strada dei vini e dei sapori della pianura modenese per incentivare le attività turistiche legaste all’enogastronomia e ai prodotti tipici, oltre a contributi pari a oltre 800 mila euro per i progetti di sviluppo di dieci aziende agrituristiche in collina e pianura.

90 MLN DI RISORSE IN SETTE ANNI PER COMPETITIVITÀ, DIVERSIFICAZIONE E AGROAMBIENTE

Il Programma di sviluppo rurale 2007-2013, approvato dalla Provincia nel 2007, mette a disposizione dell’agricoltura modenese risorse complessive pari a oltre 91 milioni di euro; si articola secondo tre assi principali: l’asse 1 dedicato alla competitività (che assorbe il 32 per cento delle risorse), l’asse 2 all’agroambiente, l’asse 3 alla diversificazione; a questi si aggiunge un quarto asse riservato alla montagna e gestito dal Gal Antico Frignano e Appennino reggiano.

Nella nuova sede dell’assessorato provinciale Agricoltura (via Scaglia est 15, quarto piano) a Modena è attivo uno sportello informativo (per appuntamenti tel. 059 209866) sulle diverse possibilità di finanziamento. Tramite lo sportello gli agricoltori potranno mettersi in contatto con i tecnici specializzati per avere informazioni dettagliate su ogni singola misura o azione.