La nuova normativa introdotta dal Governo Berlusconi, che regola l’utilizzo dei tirocini formativi prevedendone l’attivazione solo in limitati casi, “ridimensiona la valenza di uno strumento utilissimo per l’acquisizione di nuove esperienze professionali da parte dei cittadini, soprattutto giovani”. La Provincia di Reggio Emilia che , attraverso i Centri per l’impiego, è stata pronta a promuovere numerose esperienze di tirocinio, di conseguenza oggi vede quasi completamente interrotto questo impegno. “Proprio per superare questo pesante stop imposto dalla legislazione nazionale ci siamo dunque rivolti alla Regione Emilia-Romagna affinché trovi soluzioni normative che consentano a neolaureati e neodiplomati disoccupati di utilizzare questi strumenti per acquisire quella professionalità che consenta poi un definitivo rientro nel mondo della produzione”.
E’ quanto afferma il vicepresidente della Provincia, Pierluigi Saccardi, aggiungendo “che la nostra Regione sta già lavorando ad una nuova legge che, armonizzando le disposizioni regionali con quelle nazionali, consenta la riattivazione dei tirocini formativi anche nella nostra realtà provinciale”.
In questo contesto si inserisce, tra l’altro, anche il positivo esperimento dell’invio di alcuni giovani laureati al tribunale di Reggio Emilia, allo scopo di contribuire e smaltire l’enorme mole di lavoro arretrato che grava presso tutti i palazzi di giustizia del nostro Paese; “un progetto innovativo – spiega Saccardi – che è attualmente sospeso proprio a causa delle nuove disposizioni introdotte dal Governo Berlusconi, nonostante la Provincia abbia già predisposto la graduatoria e individuata la copertura finanziaria”.
“L’auspicio – conclude il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia – è che entro il prossimo gennaio entri in vigore la nuova normativa regionale così che si possa riprendere anche l’esperienza in Tribunale”.