“Apprendiamo tra lo sbalordito e il divertito che il sindaco di Vignola Daria Denti si è resa promotrice di una raccolta firme per chiedere un taglio agli stipendi dei politici”. E’ con queste parole che interviene la Lega Nord Vignolese per bocca del suo segretario Luca Montanari.

“Ciò che ci stupisce non è l’argomento, sul quale siamo sempre stati e continuiamo ad essere perfettamente d’accordo. Nessuno più della Lega Nord ha fatto della limitazione dei privilegi della cosiddetta “casta” una battaglia di civiltà e di rispetto dei cittadini.

Quello che ci stupisce è che l’iniziativa parta da un esponente, per quanto esuberante, del Partito Democratico. Ovvero del principale partito che vota la fiducia al governo Monti, nella cui manovra, tra le tante voci che vanno a colpire il popolo, nulla c’è che colpisca in maniera altrettanto dura e brutale chi negli anni si è auto investito di moltissimi diritti e, nello stesso tempo, si è esentato da ogni dovere.

La mossa della Denti, per quanto palesemente propagandistica e volta a tentare di limitare un dissenso che a sinistra sta diventando esplosivo, mette il luce in maniera impietosa le contraddizioni che dilaniano il PD. A livello locale dice quello che poi non fa a livello nazionale.

La coerenza imporrebbe ben altri atteggiamenti.

Quindi che la Denti raccolga pure le sue firme per una giusta causa. Ma che i cittadini sappiano che è solo fumo negli occhi. Perché poi a Roma il partito della Denti si fa complice della rapina ai danni degli italiani. Ma non di tutti. Solo di quelli che non appartengono alla casta”- conclude il Segretario della Sezione di Vignola della Lega Nord -.