Pd e sindacati sulla manovra Monti Il Partito democratico ha incontrato le organizzazioni sindacali reggiane in un appuntamento che si è tenuto presso la sede Pd di via Gandhi e ha visto al centro della discussione la manovra del governo Monti.

Nel corso dell’incontro i sindacati hanno ribadito le proprie posizioni contrarie su alcuni aspetti del provvedimento.

Pd e sindacati hanno condiviso la consapevolezza della portata e della pesantezza della manovra; sono stati riconosciuti i principi strutturali che il decreto porta con sé inserendo elementi di concretezza oggi indispensabili.

Il Partito democratico, come già sottolineato nel corso del dibattito parlamentare, riconosce la necessità di intervenire con maggiore energia sul tema dell’equità, ma è consapevole dell’innegabile urgenza con cui è comunque necessario approvare il provvedimento.

Con il governo Monti si apre una fase nuova nel paese che, dopo aver superato una delle pagine più tristi della propria storia, dovrà affrontare una condizione recessiva risolvibile solo in una dimensione europea. Qui la politica italiana deve ritornare ad essere protagonista credibile e contribuire ad una svolta urgente che superi le inerzie e le sottovalutazioni sino ad oggi espresse dai governi di centro destra, causa determinante dell’attuale situazione del vecchio continente.

Con il segretario Roberto Ferrari erano presenti anche l’on. Maino Marchi, i consiglieri regionali Giuseppe Pagani e Roberta Mori, in rappresentanza dell’Esecutivo provinciale Giammaria Manghi, Emanuele Cavallaro, Andrea Tagliavini e il responsabile Economia e Lavoro Ruggero Lamantea. Per i sindacati sono intervenuti il segretario della camera del Lavoro Mirto Bassoli, la segretaria Margherita Salvioli per la Cisl e Lorenzo Avolio per la Uil.

L’incontro promosso dal segretario del Pd non è un momento isolato. E’ intenzione di entrambe le parti proseguire nel confronto seguendo l’evoluzione della situazione economica e politica del paese.