“I dati riguardanti la penetrazione delle organizzazioni criminali nella nostra provincia e all’enorme quantità di immigrati irregolari non possono non preoccupare. Non si può passere per allarmisti se si dice che Modena, di questo passo, varcherà una linea di non ritorno. Modena è la prima in regione per numero di clandestini ed è tra le prime per penetrazione e attività malavitose. La situazione in cui la nostra città e la nostra provincia si trovano conferma,per l’ennesima volta, la necessità di affiancare allo straordinario e quotidiano lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, quello di nuove ed altrettanto straordinarie politiche di prevenzione e contrasto che devono essere messe in campo dalle amministrazioni sul piano regionale, provinciale e comunale. E’ evidente che quanto fatto sul fronte amministrativo è stato fatto nell’ultimo decennio per contrastare la penetrazione delle attività e delle organizzazioni criminali non è stato sufficiente e tantomeno adeguato alla portata del problema che ha invece di ridursi ha assunto caratteristiche strutturali. Senza un rinnovato slancio, più passano gli anni e più si riducono le possibilità oggettive di impedire che un cancro già diffuso nel nostro tessuto sociale ed economico, degeneri in una inguaribile metastasi. Bisogna reagire duramente come si fa con un tumore che è rimasto nascosto e che ora deve essere affrontato”.

Commenta così il Consigliere regionale Andrea Leoni, del PDL, i dati sulla criminalità in provincia di Modena.