“Abbiamo aperto una riflessione congiunta con i quattro rettori in merito alla possibilità, da parte dei rispettivi atenei, di intervenire per aiutare gli studenti internazionali”. Queste le parole dell’assessore alla Scuola e Università Patrizio Bianchi oggi, al termine dell’incontro con la Consulta regionale degli studenti e i rappresentanti delle associazioni degli studenti stranieri. Due i problemi all’ordine del giorno: le borse di studio e gli affitti. Per l’anno accademico 2011/2012 sono risultati idonei alla borsa di studio di ER.GO (Azienda regionale per il diritto agli studi superiori) 17.505 studenti, con un aumento del 4,87% rispetto all’anno precedente. L’Azienda ha deliberato l’erogazione della borsa di studio a 16.822 studenti, pari al 96,1% degli idonei, di cui 10.545 dell’Università di Bologna. Gli studenti idonei non assegnatari di borsa di studio provenienti da Paesi extra Ue ammontano per quest’anno a 683 (di cui 394 dell’Università di Bologna). L’assessore Bianchi già nei giorni precedenti aveva scritto ai rettori una lettera in cui chiedeva, ricordando il difficile quadro finanziario dell’Università italiana, di esplorare la possibilità di un intervento da parte dei rispettivi atenei a sostegno degli studenti stranieri non comunitari rimasti esclusi. “L’incremento delle risorse regionali disponibili non consente di coprire il 100% degli idonei, anche in considerazione della crescita complessiva delle iscrizioni – ha sottolineato Bianchi – . Oltre il 96% degli aventi diritto riceverà comunque la borsa, e questo è un risultato che ritengo apprezzabile. Abbiamo aperto una riflessione con i quattro rettori”. L’assessore ha chiesto inoltre un incontro con il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo: “Dal nuovo governo – ha concluso Bianchi – mi aspetto uno sforzo perché a tutti venga assicurato il diritto allo studio”.

Per quanto riguarda il problema dell’affitto delle residenze ER.GO, nel corso dell’incontro si è deciso che agli studenti stranieri – idonei e non assegnatari di borse di studio – venga sospeso il pagamento delle rette, che potrà tramutarsi in contributo a copertura della retta per gli studenti che matureranno al 10 agosto il merito per accedere alla borsa l’anno successivo. ER.GO inoltre ha dato la disponibilità ad assegnare l’alloggio a studenti rimasti fuori dalle residenze per indisponibilità di posti a Bologna e a Ferrara compatibilmente con i posti liberi per lauree, rinunce e così via.

“Grazie a un impegno congiunto della Regione Emilia-Romagna e di ER.GO – ha commentato Giovanni Mulazzani, presidente della Consulta regionale degli studenti e rappresentante degli stessi nel cda di ER.GO – , in una difficile e precaria congiuntura economica che ha imposto di razionalizzare le spese individuando alcune priorità tra le esigenze in gioco, ancora una volta ha prevalso la collaborazione e ha portato a individuare come obiettivi principali la garanzia di un tetto agli studenti esclusi e il coinvolgimento dei rettori per le borse di studio”.