Prezzi dei carburanti ancora in rialzo e a questi rincari si aggiungeranno, dal primo gennaio, quelli delle nuove addizionali regionali sulle accise della benzina. Lo rileva quotidianoenergia.it che indica un incremento di 6,1 centesimi di euro/litro (Iva inclusa) della Toscana, fino ai 2,6 del Lazio: oltre a queste due Regioni intervengono Liguria (2,5 cent), Marche (5) e Umbria (4). ”In sintesi, con il nuovo anno, l’Italia si dividera’ in due: 10 Regioni avranno addizionali sulla verde (oltre a quelle gia’ indicate, anche Piemonte, Campania, Molise, Puglia, Calabria) e 10 no (Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Abruzzo, Basilicata, Sicilia e Sardegna)”, si legge nella nota.

Intanto, come prevedibile, la decisione di Eni di intervenire ieri su benzina e diesel ha innescato altri aumenti dei prezzi raccomandati. A muoversi oggi sono state IP (1 centesimo sulla verde e 0,5 sul diesel), TotalErg (0,7 sulla prima ma in controtendenza sul secondo, -0,3) e Q8 (+0,5 cent solo sulla benzina).

A livello Paese, il prezzo medio praticato dalla benzina (in modalita’ servito) va oggi da 1,717 euro/litro degli impianti Shell all’1,724 di quelli IP (no-logo a 1,631). Per il diesel si passa dall’1,695 euro/litro di Eni e TotalErg all’1,701 di Tamoil (no-logo a 1,598). Il Gpl, infine, e’ tra lo 0,744 euro/litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil (no-logo a 0,726).