Si  conclude  venerdì 13 gennaio all’Accademia di Belle Arti di Bologna, la mostra Lascia un segno. Donazioni di artisti contemporanei all’Accademia di
Belle  Arti  di  Bologna.  L’esposizione,  a cura di Eleonora Frattarolo, è
promossa  dal Ministero dell’ Istruzione e della Ricerca  – Alta Formazione Artistica  e  Musicale  e  dall’Accademia  di  Belle Arti di Bologna con il
patrocinio  del  Comune  di  Bologna,  ed  è  allestita  nel  Salone  degli incamminati della Pinacoteca Nazionale.
Si  tratta  di  una  mostra singolare e rara, perchè frutto delle donazioni
fatte  da  artisti  che  sono  stati  allievi, o che insegnano, o che hanno
insegnato, in questa Istituzione, e che le hanno voluto rendere
omaggio  a ridosso di una importante ricorrenza, il Trecentenario della sua
fondazione.

L’Accademia   di  Belle  Arti  di  Bologna  nasce  per  diretta  filiazione
dall’Accademia  “Clementina”,  che  iniziò  la  sua attività nel 1710 dando
estrema   importanza   all’insegnamento  del  disegno,  ritenuto  requisito
indispensabile  per  l’esercizio delle varie arti. Grazie alla vocazione al
disegno  di  questa  prima  antica e originaria istituzione, l’Accademia di
Belle  Arti  è  riuscita  a  costituire,  attraverso  una  lunga  opera  di
archiviazione,  schedatura  e  restauro,  un  Gabinetto dei Disegni e delle
Stampe,  dove  si conserva un cospicuo nucleo di opere su carta eseguite da
artisti  che  in  essa  insegnarono o che vi furono studenti: da Ferdinando
Bibbiena a Gaetano Gandolfi, da Mauro Tesi a Felice Giani ad Antonio Basoli
a Giorgio Morandi. Il Gabinetto dei Disegni, tuttavia, appare oggi pronto a
esercitare  una  funzione  non  solo  conservativa  e  museale  bensì anche
indicativa  e rappresentativa del valore di nuove figure di artisti. Da qui
l’apertura  di  una  nutrita sezione dedicata al disegno contemporaneo, che
testimonia  il  presente  dell’Accademia e il suo coinvolgimento nei modi e
nei  desideri  dell’arte  di  oggi;  da  qui  l’intendimento  di radunare e
valorizzare  opere  di artisti che la frequentano o che l’hanno frequentata
in   qualità   di  docenti  o  come  allievi  capaci  di  intraprendere  un
rimarchevole percorso creativo.

La  raccolta  di  disegni  contemporanei  intende crescere di anno in anno:
preziosa,  perché  in  fieri, cioè capace di autorigenerarsi, ma ancora più
preziosa  perché  frutto  della  generosità  di artisti che hanno deciso di
donare  all’Accademia proprie opere e di suggellare così un riconoscimento,
un legame, un rapporto, una sintonia o semplicemente un dialogo.
Esponendo  questi  disegni,  l’Accademia  mostra  una  parte  di se stessa,
verifica il valore e la qualità di una sua realtà, esprime gratitudine agli
artisti il cui lavoro è complice-com’è inevitabile nell’arte-di altri gesti
creativi, antichi o recenti, in una dialettica di sguardi che genera nuove,
sorprendenti, declinazioni linguistiche.  Dopo  un  percorso  lungo  quanto  la  civiltà  dell’uomo il linguaggio del disegno, efficacissima forma  di  conoscenza,  con  sempre  rinnovato  vigore  si connota sia come
espressione  creativa  autonoma  sia come pratica funzionale a differenti e
molteplici territori creativi.
E che sia “puro” o “pittorico”, che sia opera compiuta e autonoma o schizzo
preparatorio,  che  sia  appunto  e  riflessione intima, o mezzo utilizzato
nell’ambito  della  videoart, con sempre rinnovato vigore il disegno appare
pratica fondante per differenti e molteplici territori dell’arte.
In  mostra una sezione video, curata da Piero Deggiovanni, presenta artisti
che  usano  il  disegno  digitale. Il catalogo contiene un testo critico di
Eleonora  Frattarolo,  un  testo  sulla  sezione  video  – disegno di Piero
Deggiovanni,  testi  critici di vari studiosi, in alcuni casi dichiarazioni
di poetica degli stessi artisti.

Opere
Quinto  Ghermandi,  Pirro  Cuniberti, Leonardo Cremonini, Concetto Pozzati,
Bruno  Raspanti,  Maurizio Bottarelli, Graziano Pompili, Giovanni Scardovi,
Claudio  Rosi,  Domenico Difilippo, Mario Brattella, Clemente Fava,  Pietro
Lenzini, Giuseppe Cavallini, Doriana Chiarini, Mauro Mazzali,Davide Benati,
Gianni  Mantovani, Barbara Ceciliato, Bruno Benuzzi, Lidia Bagnoli, Rinaldo
Novali,  Pinuccia  Bernardoni,  Luciano  Leonotti, Emilio Mattioli, Antonio
Violetta,  Omar  Galliani,  Carlo  Mauro  Daniela  Comani,  Massimo Pulini,
Barbara  Giorgis,  Patrizia  Agatensi, Luca Caccioni, Octavia Monaco, Vanna
Vinci,  Ilaria  Ciardi, Massimiliano Fabbri, Dacia Manto, Daniela Gullotta,
Luca  Lanzi,  Nicola  Samorì, Sissi, Domenico Grenci, Pietro Pastore, Carlo
Sabbiucciu, Laura Baldassari, Erika D’Elia.

Disegni digitali
Blu,  Erikailcane,  Fantasmagramma,  Elisa  Laraia, Luciano Maggiore, Dacia
Manto, Massimo Vicentini, Diego Zuelli.

Testi
Davide   Benati,Annamaria   Bernucci,Giulia  Bonora,Paola  Bristot,Gesualdo
Bufalino,  Beatrice  Buscaroli,  Graziano Campanini, Claudia Collina, Pirro
Cuniberti,  Fabrizio  D’Amico,  Roberto  Daolio, Piero Deggiovanni, Valerio
Dehò,  Lucas De Laurentis, Silvia Evangelisti, Massimiliano Fabbri, Sabrina
Foschini,  Eleonora  Frattarolo,  Ranieri  Frattarolo,  Omar Galliani,Paolo
Giansiracusa,  Barbara  Giorgis,Alessandro  Giovanardi,  Flaminio Gualdoni,
Carmen  Lorenzetti,  Ines  Millesimi,  Federico  Murgia,  Alfonso Panzetta,
Giovanni Scardovi,Vittorio Sgarbi, Sandro Sproccati, Giorgio Verzotti
Vanna Vinci

Progetto grafico: Luciano Leonotti / Trasguardo
Progetto dell’allestimento e direzione lavori: Mario Brattella

Ingresso gratuito: da mertedì a venerdì  dalle 15 alle 18 – sabato dalle 11 alle 16.