Il capogruppo Pd in Commissione cultura alla Camera dei deputati Manuela Ghizzoni interviene sulle indiscrezioni che parlano della possibilità di istituire anche per il nostro paese un percorso scolastico più breve di un anno. 

«Sono molti gli obiettivi sull’istruzione che l’Europa indica e che l’Italia disattende da troppo tempo: tra questi, per citare solo quelli più urgenti, che consentirebbero la necessaria valorizzazione del capitale umano, l’azzeramento della dispersione scolastica, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, l’aumento del numero dei diplomati e una maggiore attenzione alle discipline scientifiche. Su questi punti – dopo il disinteresse dei tre anni precedenti – occorre ora investire con convinzione e senso strategico. E’ vero anche che l’Europa indica un percorso scolastico piú breve, di un anno, rispetto al nostro: un obiettivo da affrontare con la cautela imposta da un contesto sottoposto allo choc degli assurdi tagli del governo precedente. Su tutto ciò occorre portare avanti una seria riflessione, coinvolgendo e rendendo protagonista il mondo della scuola: stupiscono quindi le indiscrezioni odierne, tanto più che di tutto ciò il ministro Profumo non ha parlato durante la recente audizione in commissione».