Tensione, orgoglio ed emozione. Sono i protagonisti, insieme ai 27 ragazzi e ragazze modenesi che nell’anno scolastico 2010/2011 hanno superato l’esame di maturità con “100 e lode”, della celebrazione che si è svolta questa mattina nella sala del Fuoco del Municipio.

I giovani sono stati premiati dal sindaco di Modena Giorgio Pighi, insieme all’assessore all’Istruzione Adriana Querzè e alla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Silvia Menabue con una pergamena e una medaglia della Bonissima.

Davanti a una nutrita platea di familiari, insegnanti e dirigenti scolastici, gli attori Luca Manganelli e Isabella Dapinguente hanno letto brani tratti dalla pubblicazione “Il mio cento e lode: racconti di percorsi scolastici di studenti eccellenti”, edita dal settore Istruzione del Comune di Modena, che raccoglie le storie scritte dai ragazzi per descrivere la propria esperienza di studio, a cominciare dalla scelta della scuola superiore. Alcuni racconti parlano di figure importanti di amici e insegnanti, altri del senso e delle motivazioni dello studiare, altri ancora si rivolgono idealmente ai ragazzi più piccoli per dare loro consigli e suggerimenti.

“L’iniziativa rappresenta un segno di riconoscimento al merito, che deriva senza dubbio dall’indole dei ragazzi, ma anche dal percorso nel quale sono stati accompagnati. Scorrendo i nomi si nota che ci sono ragazzi di provenienze diverse e di scuole diverse; gli abbiamo chiesto di scrivere l’esperienza vissuta per capire cosa c’è dietro al loro successo e ne è uscito un affresco molto interessante”, ha affermato l’assessore Querzè presentando l’incontro.

“Se emergono delle potenzialità e degli elementi di forza le istituzioni devono chiedersi come farle valere. I ragazzi premiati oggi potrebbero essere le eccellenze di domani ed è necessario che ci sia un sistema in grado di valorizzarle, riducendo, ad esempio, il numero di ricercatori – oggi pari al 9% – che vanno all’estero per svolgere il proprio lavoro”, ha commentato il sindaco Pighi.

“Una scuola inclusiva, per la quale la diversità è un valore, deve trasmettere fiducia al territorio. Ma importante è anche il ruolo della famiglia e che i ragazzi abbiano fiducia in se stessi. Citando Steve Jobs dico loro che quando si è proiettati nel futuro è difficile riuscire a unire i puntini del proprio percorso, lo si può fare solo in seguito. Non perdete la speranza”, ha aggiunto la dirigente Menabue.

I giovani premiati sono: Maryna Prychko del Barozzi; Sara Castellano, Gioia Pedroni e Daniele Tavernari del Corni; Andrea Andreoli, Alessandro Arlandini, Enrico Maletti, Marco Venturelli e Tommaso Zanotti del Fermi; Francesco Finatti, Silvia Giannelli, Athena Pedrazzoli ed Eleonora Ricci del Muratori; Dario Garuti e Francesco Rinaldi del Tassoni; Meryem Arjoune, Matteo Caleffi, Sara Caselli e Stefano Cervi del Selmi; Francesca Gennari e Chiara Giglioli del San Carlo; Tommaso Zini del Wiligelmo.