Cinquantuno agenti, sette presìdi comunali (Mirandola, Concordia, San Felice, San Prospero, Medolla, Camposanto e San Possidonio), almeno due pattuglie notturne garantite dalle 19 alle 0.30 dal mercoledì al sabato, 229 servizi serali.

Sono soltanto alcuni dei numeri, presentati a Mirandola in occasione delle celebrazioni per la festa di San Sebastiano, santo patrono della polizia municipale. Numeri che fotografano l’attività del corpo unico della polizia municipale dell’Area Nord dopo un anno di vita.

Coordinata dal comandante Stefano Poma l’operatività della municipale si articola su quattro fronti: attività generale, sicurezza sulle strade, tutela dell’ambiente e vivibilità del territorio, tutela del lavoro e del consumatore nelle attività produttive.

Nei servizi di base spiccano i 6327 servizi alle scuole, a cui si associano 654 ore di educazione stradale e legalità. Imponente anche il lavoro burocratico con 1183 notifiche, 515 ordinanze di viabilità, 91 ricorsi ricevuti e patrocinati e 326 attività di polizia giudiziaria.

Ma è soprattutto nella presenza sul territorio che il corpo unico sta guadagnando consensi, diventando un punto di riferimento per quanto riguarda il presidio e le operazioni di controllo. Sono infatti 1853 gli stranieri controllati mentre il lavoro sulle strade è capillare e sempre più diffuso. Ecco quindi che i veicoli fermati sono stati 11937, con 6653 violazioni al codice della strada accertate. E per prevenire e reprimere eventuali episodi di guida in stato d’ebrezza oppure sotto effetto di sostanze stupefacenti sono stati 1119 i controlli effettuati con alcol-narco test con 31 positività. Curiosità ulteriore riguarda il monitoraggio degli autotrasportatori che ha visto applicata, tra Camposanto e San Felice in particolare, una strategia innovativa con una task-force stradale coordinata, in cui il camionista in perfetta regola con tutti i dispositivi e anche con il contratto di lavoro (ecco un’altra novità) è stato premiato con un buono pasto.

Sempre critica, invece, la situazione degli incidenti stradali, mediamente in aumento. Gli agenti hanno rilevato 334 sinistri (erano stati 378 nel 2010, però in tutti i nove Comuni dell’Area Nord), di cui 142 con soli danni, 188 con lesioni e purtroppo anche 4 mortali. Sono 130 i documenti di guida ritirati, 87 i veicoli sequestrati, 63 quelli scoperti senza assicurazione e 167 i mezzi che avevano saltato la periodica revisione.

 

Interessante osservare anche come l’attività della polizia municipale si stia concentrando, con sempre maggior attenzione, sull’ambiente e la sicurezza sul lavoro. E se si registrano 468 controlli nei parchi pubblici a cui vanno poi aggiunti 298 interventi di tutela ambientale per 104 violazioni contestate, spiccano le 153 verifiche di attività edilizia. Ancora più incisivo è il monitoraggio commerciale con 1035 esercizi pubblici visitati e 43 violazioni registrate.

Per finire, come già le cronache dell’ultimo anno raccontano, c’è un pool di agenti addestrati che sempre più si sta specializzando, in collaborazione con gli ispettori dell’Inps, sui controlli nei laboratori, all’autotrasporto e nei cantieri al fine di perseguire il massimo grado di sicurezza e osteggiare il lavoro nero. Non a caso sono stati addirittura 477 i controlli messi in campo, che fanno della polizia municipale un interlocutore attento alle nuove problematiche emerse negli ultimi anni.

“Non posso che essere soddisfatto del lavoro svolto in un anno – spiega il comandante Stefano Poma – Se durante la presentazione dei dati del 2010 dissi che dovevamo oliare il meccanismo dopo la creazione del corpo unico, ora mi sento di fissare un obiettivo per il 2012: confermare quanto di buono emerso nell’anno appena concluso. Credo vadano evidenziati alcuni aspetti, in primis la presenza della polizia municipale sul territorio. Sono sensibilmente aumentati i servizi serali e notturni, che si sommano ai quattro posti di controlli quotidiano che mettiamo in atto sulle strade. A ciò vanno poi aggiunti i 2033 servizi appiedati e la presenza nei parchi. Numeri importanti che rispondono alle richieste del cittadino che ha bisogno di sentirsi tutelato e di vederci impegnati nel controllo del territorio”.