“E’ quantomeno anomala l’iniziativa presa dal Professor Francesco Mele del Meucci di Carpi: contestare l’iniziativa del Preside del Venturi che, nell’autonomia del suo ruolo ha annunciato un possibile 5 in condotta per alcuni degli studenti che hanno occupato l’istituto, mi pare un’intromissione indebita verso chi, oltretutto, ha anche un ruolo gerarchicamente superiore.

Chiedo: se qualunque professore può, da qualunque scuola, contestare le decisioni di un preside, allora si può pensare che anche un consigliere comunale, o provinciale possa intromettersi allo stesso modo. Personalmente credo che un 5 in condotta sia legittimo e non sia uno scandalo, e questo in generale, senza entrare nello specifico di questa situazione, che certamente il Preside conosce meglio di tutti noi. La scelta del Professor Sponzilli probabilmente non è un gesto autoritario di un singolo, il frutto di una consultazione col suo corpo docente. E se qualcuno si sente colpito indebitamente, è libero di impugnare una decisione che ritenga ingiusta. E comunque è tempo che chi sceglie forme di protesta dure impari che esistono delle regole, e che se si supera un certo limite, dopo bisogna assumersene le responsabilità”.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)