“Turismo, sostegno della rete commerciale, viabilità: per il rilancio del cuore storico di Nonantola il nostro impegno non viene a meno. C’è necessità però dell’apporto sinergico di tutti a partire dall’amministrazione comunale, al fine di individuare soluzioni adeguate ed innovative”. È la riflessione di Confesercenti Nonantola a seguito della situazione che sta contraddistinguendo il centro della città dell’Abbazia: diverse le attività chiuse, come altrove del resto, sulle quali hanno sicuramente influito crisi e calo dei consumi.

Confesercenti riconosce le difficoltà del momento: “Nessuna visione pessimistica, ma Il rischio senza interventi atti a ridare ossigeno al settore è quello di vedere dileguarsi una parte portante dell’economia del territorio oltre che sminuire l’attrattività del cuore del paese”. L’associazione pertanto avanza diverse proposte: “Il punto di partenza potrebbe essere quello di far leva su ciò che è conosciuto ed apprezzato – non ancora a sufficienza purtroppo – di Nonantola. Ovvero quel patrimonio storico, culturale ed artistico medievale e non solo, che legano la città dell’abbazia con Modena. Si verrebbe a creare così una sorta di ‘asse o percorso virtuoso’, data oltretutto la vicinanza con il capoluogo, che permetterebbe di convogliare i visitatori di musei e gallerie cittadine, anche verso Nonantola. È chiaro quindi che tale percorso necessiterebbe di un tipo di promozione integrata tra i due territori oltre che un pacchetto turistico adeguato e ‘su misura’ in grado di coinvolgere ristoratori, strutture ricettive, operatori commerciali e produttori di peculiarità tipiche locali”.

“C’è necessità poi – sostiene Confesercenti – di incentivare l’apertura di nuove attività commerciali, nel cuore storico di Nonantola. Ma sarà opportuno che queste siano esenti almeno per i primi tre anni dall’IMU, oltre che predisporre per il medesimo periodo una riduzione degli altri tributi ed imposte locali. Importante, come per altro già fatto dall’amministrazione comunale, prevedere poi nuovi fondi per il sostegno alle imprese la cui attività si svolge nel cuore storico che innovano e ristrutturano il punto vendita”.

L’Associazione sostiene inoltre l’esigenza di mantenere la distinzione d’uso della vendita di prodotti alimentari nell’attuale sede del supermercato e di favorire “La massima sinergia possibile tra le Associazioni di sviluppo territoriale, culturali, di volontariato e del commercio, per la definizione di un programma annuale delle manifestazioni e degli eventi di richiamo della cittadinanza. Mentre sarà indispensabile con il futuro completamento della tangenziale, rivedere la viabilità e l’accesso al centro storico, per migliorarne la fruibilità, arrivando così a creare un maggiore integrazione tra il mercato settimanale e gli esercizi di vicinato”.