Risultano in crescita gli abitanti di Bologna e provincia che hanno scelto per i propri risparmi il conto deposito, strumento da sempre pensato per la remunerazione della liquidità del conto corrente. È quanto emerge da un’analisi effettuata da ING DIRECT, la banca diretta più grande del mondo, che a Bologna registra un incremento di correntisti del 64% nel periodo 2006-2011, fino a raggiungere oggi quota oltre 23.000 clienti.

In un periodo di incertezza dei mercati e volatilità delle Borse, in cui anche i tanto amati titoli di stato fanno nascere dubbi ai risparmiatori, il conto deposito sembra rappresentare una valida soluzione per chi desidera impiegare il proprio denaro contando su un rendimento predefinito, semplicità e trasparenza. Caratteristiche un tempo assicurate dai Buoni Ordinari del Tesoro, da sempre la soluzione ottimale per i piccoli investitori, oggi i risparmiatori italiani trovano questi vantaggi anche in altre forme di risparmio innovative, come i conti deposito on line appunto.

A rendere interessante l’offerta delle banche on line però non sono solo i rendimenti, ma anche la competitività lato costi su un’ampia gamma di prodotti, complice anche la nuova tassazione sui conti di deposito dall’attuale 27% al 20% a partire da gennaio 2012, secondo quanto predisposto dalla manovra finanziaria. Ecco alcuni esempi di risparmio che in media un cliente di banca diretta può ottenere su diversi prodotti.

Fonte: Ufficio Studi ING DIRECT

Ed è grazie anche all’interesse dimostrato dai risparmiatori italiani per i conti deposito, ma più in generale per la banca on line, che ING DIRECT, la banca diretta più grande in Italia, ha deciso di aprire alcune filiali sul territorio.

“Con le filiali – afferma Alfonso Zapata, Direttore Generale di ING DIRECT Italia – vogliamo rafforzare la visibilità del marchio sul territorio e offrire ai clienti un’opportunità in più di accesso in caso di necessità o di consulenza vis-a-vis. Il modello ING DIRECT non cambierà, continuerà ad essere principalmente diretto: oggi con i soli canali a distanza abbiamo una capacità di accoglienza di 60.000 persone ogni giorno, pari ad una rete di circa 600 filiali! Non ci attendiamo che queste proporzioni cambino, al contrario prevediamo una crescita ulteriore sui canali diretti proprio grazie alla presenza fisica”.

Ma come sono le filiali dell’era del Web 3.0? Più simili ai concept-store che ad una filiale bancaria in senso classico, puntano sul self-service, operazioni gratuite e consulenza.

I punti vendita sono innovativi non solo per il visual, ma anche per le funzionalità a disposizione del cliente e il tipo di esperienza che egli vi farà. Trasparenza, luminosità e accessibilità le caratteristiche che hanno ispirato la realizzazione architettonica degli store e la scelta delle location, posizionate in centro città.

Self-service è la parola-chiave lato funzionalità, che sulla scia dell’esperienza nord-europea introduce le casse automatiche, novità assoluta per l’Italia. Con esse i clienti possono, in totale autonomia, prelevare e depositare contanti e assegni, consultando il proprio conto senza le limitazioni imposte dal circuito bancomat.

Tutte le operazioni tipiche di una filiale possono essere eseguite o in modalità self-service o attraverso agenti della banca, personale con specifica esperienza e appositamente formato per fornire spiegazioni e consulenza di prodotto e servizio, guidando il cliente nella scelta delle soluzioni più adatte a sé, oltre che a prendere dimestichezza con i gli strumenti on line e automatici. Questa formula rende tra l’altro possibile attivare un conto corrente e le relative carte di pagamento in soli 15 minuti.

I punti vendita ING DIRECT sono paper-less: non c’è quindi la necessità di firmare alcun documento cartaceo perché il cliente può confermare tutte le operazioni inserendo le credenziali che usa per accedere al proprio conto tramite canali diretti: tutto sarà memorizzato e archiviato in formato elettronico e consegnato al cliente solo in caso di richiesta specifica.

Le operazioni in filiale sono inoltre completamente gratuite come consueto, confermando il risparmio medio dell’attuale offerta.

CHI E’ IL CLIENTE DI BANCA DIRETTA? Contrariamente all’opinione comune che vuole il cliente di banca diretta molto giovane e forte utilizzatore di internet, i dati di mercato dimostrano in realtà che sempre più over 50 si orientano verso questa tipologia di risparmio e che non è necessario essere appassionati di high-tech per scegliere di risparmiare on line. Secondo dati raccolti da SDA Bocconi per ING DIRECT emerge infatti che la banca on line ha un potenziale distribuito in ogni fascia d’età, il 35% del potenziale si concentra tra i 18-30 anni, il 32% tra i 31-40enni, il 19,3% tra i 40-50 e il 14%, tra gli over 50. Risultati confermati anche da ABI e GFK Eurisko, secondo cui nel 2008 il 16% degli utilizzatori di internet banking ha oltre 55 anni. Inoltre, pur concentrandosi maggiormente tra coloro che si dichiarano pionieri e appassionati di tecnologia (il 33,3%) e coloro che utilizzano internet per effettuare acquisti (40,5%), i clienti della banca on line si distribuiscono in maniera molto trasversale raggruppando anche coloro che si tengono semplicemente informati sulle tecnologie (25,7%), coloro che sperimentano in seconda battuta (14,4%), ma anche coloro che si dichiarano indifferenti o addirittura “allergici” alle tecnologie (complessivamente il 26,7%).