«Il Capogruppo consiliare del Pdl Antonio Platis non è riuscito a formulare un emendamento credibile politicamente e sostenibile economicamente in alternativa al Bilancio 21012, presentato in Consiglio comunale a Mirandola. L’unica proposta è stata quella di abbattere l’Imu (tassa creata da Lega e Pdl) e provocare un buco nel bilancio comunale di quasi 2 milioni di euro, facendo così affondare, in questa situazione di crisi generale, anche il Comune di Mirandola, proprio come il Pdl ha fatto in tanti Comuni sparsi per l’Italia.
Per anni il centro destra non ha governato, non è intervenuto se non con proposte demagogiche e populiste, portando l’Italia sull’orlo del baratro e ora prosegue con il populismo, senza un’idea o un progetto sostenibile.
Con l’ultima manovra del Governo Monti per salvare l’Italia, tutti i Comuni sono costretti a fare da “gabellieri” per conto dello Stato e, nello stesso tempo, a cercare nuove risorse per coprire gli ulteriori tagli ai trasferimenti. Non una risorsa in più. Il Comune di Mirandola ha tagliato circa 600 mila euro; ha istituito una “task force” per la lotta all’evasione e all’elusione fiscale per far pagare chi evade le tasse. Per mantenere in equilibrio il bilancio, inoltre, dopo l’ennesima riduzione dei trasferimenti ai Comuni, abbiamo applicato solo in parte le possibilità che ha dato il Governo di aumentare le nuove imposte. Questo ci consentirà di avere il minimo indispensabile per chiudere il bilancio, per mantenere i servizi alle persone (nidi, anziani, scuola, handicap) e poter, alla fine del 2012, iniziare investimenti importanti per la comunità e per le imprese che chiedono di lavorare. Interventi quindi che creano lavoro e occupazione.
A giugno, quando avremo più chiara l’entità delle entrate, se queste fossero superiori a quelle preventivate, saremo disponibili a rivedere le aliquote e i regolamenti e a trovare forme di agevolazioni, prima di tutto per le aziende agricole. Questa è l’impostazione del nostro bilancio. Il Consigliere Platis dovrebbe vergognarsi di insistere con proposte insostenibili e demagogiche quando bisogna invece dare risposte reali e che possano portare l’Italia fuori dalla crisi».
(Maino Benatti, Sindaco di Mirandola)

